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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumi...

Albo d'oro 2018 - "Se rubo una foto..." di Paolo Ventrice

Se rubo una foto…


Ho rubato un disegno profondo,

rapito dai colori e dai suoni

che una foto, a sua volta, rubò al mondo.


L’ho nascosto e portato qui con me

e ora, in silenzio, scrivo rime false

dedicate a un poeta che non c’è.


E’ un verde contrasto che sereno prevale

su un azzurro etereo che fresco si staglia

fino all’oro splendente, punto focale.


L’aria ti abbraccia fresca e delicata

e tu la senti anche al sol guardare,

andando distratto per la scala incantata.


Brilla il raggio che sul mar galleggia

e mi soffermo, curioso e in silenzio: 

si cela ancora lo scrittore... e aleggia.


Lo vedo, lo sento e mi guardo intorno…

Seduto sul ciglio della sua guardiola

mentre apro un libro, in attesa del suo ritorno.


Tengo ancora con me il dipinto rubato,

non oso ridarlo indietro e voglio tenerlo.

Rubar non è reato, se lo fai perchè rapito.


Paolo Ventrice



Catturato dalla bellezza di una foto che ritrae uno dei posti più emblematici dello scrittore Leonìda Repaci, mi immergo nel sogno di vivere lo stesso attimo dello scatto. Mi pongo al centro della foto e ne percorro il sentiero, i gradini, godo dei colori, dei profumi, del vento che spinge dal mare. 

Vedo anche, o meglio, sento la presenza sua, mentre seduto, leggo un libro.


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