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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumigghja sora Morte? Nu puo

Alla ricerca della civiltà perduta - considerazioni sulla legge elettorale

La legge ideale? che per ”sanatoria” e transizione potrebbe trovare la totale applicazione, anche dal 2023. Almeno avremmo una data certa dalla quale ripartire alla ricerca della civiltà perduta, non continuare verso la Colombia di Pablo Escobar.
Come può un paese come l‘Italia rinunciare al proprio futuro e a quello dei propri figli e dei propri giovani, per compiacere chi ha interesse a farci danno? Non possiamo continuare a vivere senza le regole di una equa legge elettorale. E’ buona prassi asciugare i vetri con vecchi giornali. Così, per puro caso, mi ritrovo tra le mani (vedi foto) la prima pagina di Italia-Oggi del 23/9/2011.
Leggo: ”La Guardia di Finanza, scopre come evasori totali, 19 magistrati italiani, formalmente residenti a San Marino”. Fatico a crederlo. E’ naturale che i magistrati non siano evasori ma, gente onesta. Tuttavia la buona fede e l’ottimismo ci fanno catalogare notizie simili come una eccezione e continuiamo ad illuderci che l’Italia sia un paese normale .Mentre la superficialità ci fa ritenere, che alcuni problemi siano esclusiva del mondo animale e non, pure, del genere umano. Quando, però, gli eventi dimostrano il contrario, i più si chiedono perché ciò avvenga. E’ semplice, manca una giusta legge elettorale e l’applicazione della stessa. Quindi parte del genere umano si comporta come le zecche, distrugge ogni risorsa di cui può disporre. Così la nostra vita e quella dei nostri figli scade, giorno dopo giorno e prepara un futuro tragico. Platone e Tacito sostenevano: “i grandi ladri fanno impiccare i piccoli” e “in un paese corrotto ci sono troppe leggi”. Sembra l’Italia di oggi, dove si lucra con compromessi, quasi, su tutto e su tutti. Basta guardarsi intorno, ascoltare le notizie tv, leggere i giornali. Senza l’osservanza delle regole è impossibile trovare o percorrere la retta via e, proprio in tale clima, l’uomo diventa il più feroce degli animali, perché usa contro se stesso la propria intelligenza. Tutto evidenzia un sistema, a danno di chi produce e dei cittadini. Un sistema che dilaga e che ci coinvolge ormai dal 1980 (vedi gli AndrIotti, cioè “bot e cct esentasse al 20%, poi al 16%”, la “Questione Morale 1981” di Berlinguer). Ma la corruzione, vive e prospera solo se è voluta, se si legifera a favore di uno e a danno di altri Tale drammatica situazione ha portato l’Italia ad un bivio dove la prima via, è quella che segue la decadenza. E’ una via, lo dice la storia, lastricata di sangue, lutti, fosse comuni e carnefici peggiori delle vittime. La seconda via, quella di una buona legge elettorale è, per l’Italia delle zecche, difficile da percorrere, ma indispensabile. In Italia si chiedono i voti per il popolo “sovrano”, (che, tradotto, significa, prendere per il culo). Ciò, non scandalizzi. E’ documentato anche dalla storia recente. Il generale Garibaldi, per servire il popolo sovrano, creò le condizioni per asservire, il Sud al Nord e l’epilogo fu, guarda caso, l’incontro di TEANO, (te ano). Dove nacque la nuova S.P.A., “Specialisti Presa Ani”. Infatti, repubblicani, Americani, Degasperiani, Staliniani e, ancora oggi, nonostante la prima repubblica, Berlusconiani, Alfaniani, Bossiani, Maroniani, Montiani, Bersaniani, Epifaniani, Lettiani, (?Renziani?) riesumano, all’occorrenza, la litania “del popolo sovrano”, amplificata dai poteri forti. Caro Presidente Napolitano, i padri fondatori della costituzione volevano questi partiti e questo casino?? Leggi tipo “porcellum” o similari servono, a creare finte opposizioni, a dividerci, ai seguaci di Stalin, di Hitler, di Escobar. Oggi l’italiano non conta L’astensione, è un cancro.

Legge elettorale. Il Comitato Civico Mastro Bruno la propone, di seguito, la motiva.

L’augurio per tutti è che si possa pacificamente, voltare pagina a livello nazionale. Ci sono esempi di ottime leggi elettorali, basta copiarle. Solo così cesseranno nei partiti e nel paese liti, faide, dittature, che tolgono illegalmente al popolo quella sovranità che l’art. 1 della Costituzione gli assegna. 

1. Il Partito che vince, al 1° o al 2° turno, anche per un solo voto in più governa.

2. A garanzia delle opposizioni e del popolo, servono i referendum propositivi e abrogativi senza quorum, perché la sovranità del Popolo, Costituzione art. 1, è l’unico rimedio per sanare il cancro della corruzione e degli accrocchi, per mitigare i poteri forti e le liti tra cittadini. Le decisioni del popolo, controllano i controllori, mettono tutti d’accordo.

3. Regolamenti federali, simili a quelli di America- Australia-Svizzera. Solo così i Politici, potranno evitare, agli Italiani e ai loro cari, l’incombente baratro nazionale. 

Il Comitato Civico Mastro Bruno

Presidente Giacinto Damiani

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