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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumigghja sora Morte? Nu puo

Mastro Bruno morto il 6.1.1912 ancora nell'ossario? Si! A 105 anni dalla morte.

MASTRO BRUNO A 105 ANNI DALLA MORTE ancora nell'ossario.
La dignità ? Aspetta! 

AL PRIORE DELL’ARCICONFRATERNITA MARIA SS ASSUNTA IN CIELO, DI TERRAVECCHIA di Serra San Bruno

P. C.: Al Parroco Don Leonardo Calabretta, Al Sindaco Luigi Tassone, Agli eredi di Mastro Bruno Pelaggi.

Ringrazio tutti voi, per l’onore che mi avete concesso l’11.6.16. Un grazie particolare a don Leonardo Calabretta che ci ha permesso di dialogare su un argomento così delicato, quanto importante, dal quale dipende ulteriore scelta di arretratezza o di sviluppo per la nostra già martoriata Comunità, fosse anche solo per il rispetto del pensiero, di ognuno di noi. Da vecchio serrese avrei compreso meglio il dissenso dagli amici che lo hanno manifestato, ma il modo in cui è stato annunciato è chiaramente figlio di altre cause e pregiudizi. Anche perché non sono stato invitato in altra sede a continuare un pacato ragionamento, doveroso, necessario e utile a tutta Serra San Bruno. “Sulu cu ti vo beni parra chiaro”, ho scritto l’11 maggio in una poesia dedicata al nostro primo Cittadino e ciò vale anche per voi. Vi ho dato ampia prova documentata del rispetto che ho per tutti. Perciò sintetizzo il percorso fatto dal Comitato Mastro Bruno, per utilità vostra e della Comunità.

- Su suggerimento del dott. Tassone invitai l’artista Otello Profazio ad una manifestazione da me ideata in onore dei sindaci delle serre (vedi recensione prof. Vito Tassone sul mio libro in onore di Mastro Bruno). Vi risparmio i commenti, che nei particolari ho voluto dimenticare, mi disse: “conosco da molti anni il vostro poeta, se lo avessimo avuto a Reggio sarebbero venuti da tutto il mondo per onorarlo. A me, al vostro cimitero e anche fuori, nessuno ha saputo dirmi dove fosse sepolto”. Tale lacuna persiste in tanti, anche tra i confratelli.( vedi poesia "li sicarri", ottobre 2015.)

- L’iniziativa della giornata più che storica, 21 maggio 2016, presso sala Chimirri ha suscitato, sin dall’inizio della costruzione del monumento, cosi tanto apprezzamento, che la stampa: il Vizzarro, il Redattore, Gazzetta, Quotidiano, tv, altri, hanno auspicato l’immediato trasferimento delle ossa del poeta, dall’Ossario. 

- Perciò, a tale scopo abbiamo chiesto l’assenso diretto, indiretto degli eredi, abbiamo realizzato anche l’ossario. Per non rischiare di infangare l’iniziativa con l’accusa di “piangere il morto per fottere il vivo” si è rinunciato non solo agli aiuti economici degli eredi, ma persino alle consistenti offerte della comunità americana, che grazie a cari amici ed eredi serresi, ci sono pervenute.

- Da qui la naturale, legittima richiesta dell’Erede più anziana, sig.ra Virginia Vinci che allo scopo ci ha dato la foto inedita collocata sul monumento. Con l’erede dott. Cesare Pelaia abbiamo deciso d’informare, anche in ossequio al patrocinio, il Sindaco al quale ho scritto ma ha ritenuto, per educazione, di dover lasciare a noi, padri dell’iniziativa e agli eredi, unici ad aver titolo, il compito di completare l’iter facendolo culminare in una manifestazione di tutti. Ci ha ringraziato e caldeggiato il prosieguo dell’impegno per il bene di tutti Serresi.

- Quindi il dissenso manifestato che significato ha? Se il priore sig. Tassone avesse negato alla sig.ra Vinci un diritto legittimo non avrebbe commesso reato di omissione? O probabili altre violazioni? Ma che senso ha discutere del sesso degli angeli, parlare del nulla, quando si è fatto tutto senza danneggiare nessuno? 

Ribadisco: 

a) Le finalità degli Eredi migliorano la dignità della Confraternita, della Comunità. Danno lustro. Non è da meno, ma coincidente, la condotta del Comitato Mastro Bruno. 

b) La Confraternita diverrà di fatto proprietaria del Monumento, tale diritto le verrà conferito, per donazione, dal Comitato e sarà così l’unica a possedere proprio monumento su terreno comunale.

c) Traslazione (da ossario Assunta a monumento Assunta), con Parroco, le tre congreghe e altri invitati (es. venerdì o sabato). Poi alle ore 8 di domenica, Prima della Curunedha unificata, il Sindaco, il Comitato, il Priore sostituiranno la lapide (- comitato anonimo pose - con altra preparata dalla Confraternita.) 

d) Festeggiamenti. Con invito ad atri destinatari e Associazioni. Filmati, grande tavolata con prodotti preparati dalle Famiglie “Assuntare” e da altre volontarie, venduti per beneficenza, con ricavato che la Confraternita destinerà. 

Giacinto Damiani 
Comitato Civico Mastro Bruno 


Cosa proponeva l'11.6.16 il Comitato CivicoMastro Bruno?

LETTERA APERTA Al Priore dell’Arciconfraternita Maria SS Assunta in Cielo, di Terravecchia. Oggi ringrazio tutti voi, il vostro eccellente priore per l’onore che mi state concedendo. In occasioni simili ho avuto modo di ringraziare, don Leonardo Calabretta e don Biagio Cutullè. Don Gerardo Letizia, mio amico d’infanzia, non è stato trascurato, ma di fronte ai problemi di salute miei e suoi, che il buon Dio ha voluto donarci, abbiamo dovuto rimandare fino ad oggi, ma ne riparleremo fra qualche istante dopo che vi avrò informato di due novità: l’attestato di benemerenza del Comitato Mastro Bruno costituisce riconoscimento , non per i titoli accademici, ma per ciò che rappresentiamo come persona o per gli aiuti diretti o indiretti dati al Prossimo, e al Comitato per realizzare una Unione migliore. Chi riceve l’attestato diventa socio organizzatore e consulente onorario del comitato stesso. Dopo aver incassato il plauso e l’ok del priore della certosa abbiamo inviato l’attestato a Papa Francesco, con la bella lettera, approntata dal nostro socio Mimmo Stirparo, di cui da lettura Don Gerardo. I tempi convulsi che stiamo vivendo non ci garantiscono certezze. Ma qualcosa più di semplici speranze, ci rendono ottimisti. Il papa verrà. L’attestato viene concesso di diritto ai priori, perché le congreghe devono essere fucine “fuorgi di valuri” ma ai nuovi priori, lo consegneremo, spero, in apposita manifestazione.. Intanto, a don Gerardo al quale dico solo … Grazie. Fra qualche giorno potrete seguirci su radio serra e su internet cercando “Comitato Mastro Bruno” saremo, insieme presenti nel mondo. Avete sensibilità e non serve spiegarvi, ma c’è pesato rifiutare i contributi degli eredi, affinché Mastro Bruno non ci criticasse. Ma vi rassicuro il Comitato non vi chiederà mai soldi e nemmeno voti, perché non fa politica. Perciò sostenetelo, fatelo vostro. Abbiamo bisogno di un paese di cui vantarci e non vergognarci. Nell’interesse dei giovani, delle congreghe stesse che si isolano e si stanno “prosciugando”. Due uomini che si dividono diventano 4 mezzi uomini che non servono a nessuno.Non chiedeteci di parlare male di qualcuno. Il comitato “nasce” il 1956, lo provano due passaggi di “cronaca sirrisi”, prima poesia dedicata a Mastru Brunu: 
– 1° “picchissu puoi alla serra mora l’iniziativa, picchì ogni ricchizza vena sputazzata e si no ntosta viatu? Mora duoppu criticata”.
- 2° “finu a quandu allu sirrisi, sta grandi ntilligenza, no nci serva mu fa summa, ma mu fa la diffirienza ,e finu a chi sparramu, ntra pirtusa, casi e tani, lu sirrisi va all’acitu, lu paisi va a pputtani”. 
Quindi finu a quandu un serrese distrugge quello che ha costruito un altro serrese il paese non può che regredire. Il prezzo lo pagano i nostri figli. Vi dico queste cose per farvi capire che non improvviso. Il mio, non è un discorso di circostanza. Questo mio pensare lo trovate ieri 1956, oggi, calzante la poesia “li sicarri” (2014) dedicata alle congreghe quella “alle mie figlie”, alle quali spiego che i figli sono del futuro e non di chi li fa e, se adottivi non sono di chi li cresce. Quindi, a chi appartiene il nostro poeta? Non certo ad un anonimo ossario (vedi giornali). A una persona, a un Comitato Io sono qui per comunicarvi che, per desiderio, sottoscritto dagli eredi, del Comitato, espresso dal Sindaci (ex-Rosi e Tassone), Tassone che mi ha delegato a parlare a suo nome e lo ringrazio per la fiducia. Abbiamo titolo e il dovere di trasferire le ossa di Mastro Bruno dall’ossario, al monumento appositamente costruito, con patrocinio, terreno e graniti concessi dal Comune, l’aiuto delle congreghe, il consenso unanime degli eredi e altri Serresi. Per quanto detto prima è bello siate Voi a prendere l’iniziativa, farla vostra, che siate Voi i soli protagonisti, farvi carico di onorare questo trasferimento e dovrà essere giornata di festa Vostra e, di tutti i serresi. Essere e apparire grandi significa anche essere generosi. Non mancherete di farlo. Saranno ufficializzati tre momenti Solenni. Esumazione da parte del Priore ed ex Priori anche di altri . Il Comitato Mastro Bruno farà dono a voi dei suoi diritti e della concessione cosi il monumento apparirà come vostra struttura fatta da voi, per lo scopo quindi in suolo pubblico. Il tutto sarà suggellato sostituendo “Comitato anonimo pose” con “I Confratelli, i Fedeli posero”. Cerimonia benedetta da messa a Congreghe unificate. So che lo faremo. Non appartenete alla Serra di li nani. Dobbiamo smetterla di rispondere al saluto, ma salutare per primi. E’ con tale spirito che vi dico grazie, collaboreremo con voi per accrescere la vostra dignità e parteciparla al mondo.
Serra san bruno 11.6.2016

Giacinto Damiani
Comitato Civico Mastro Bruno


Clicca qui per leggere la risposta degli eredi (portavoce Sergio Pelaia)



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