Caro Domenico Aspro,
sono certo starai bene. Meriti, anche se poca cosa, la riconoscenza del Comitato Mastro Bruno. E' deciso, il Progetto SIRIO porterà il tuo nome "PROGETTO D. ASPRO".
Mi manca il tuo supporto, largamente compensato da quello morale, al quale dovrò fare appello. Sono certo mi aiuterai, mi presterai un po' d'intelligenza, simpatia, carisma, che ti hanno sempre distinto nell'amare il tuo prossimo, nel trattare. Da solo, proprio non riesco, i consigli di Mastro Bruno non bastano. Non riesco a fare breccia, a scalfire la sensibilità della gente, la loro intelligenza. Vari gli aspetti che ti fanno preoccupare: quello di parlare a persone amiche, o sedicenti tali, che sollecitano il tuo interessamento, plaudono se ci parli, a tu per tu, senza poi sostenerti.
Si preoccupano dei figli in modo anomalo perché costruiscono, per il neonato o nascituro, "lu quartinu", l'appartamento, senza dedicare un solo istante a valutare la natura del terreno. Quale sarà l'eredità. Il disinteresse trasformerà il terreno in un porcile. I figli e il loro futuro saranno, così, serviti da chi li "ama". Pronti per l'esodo. Pronti a giudicarci con un'altra religione.
Il "PROGETTO D. ASPRO" è l'unica idea che ingenera civiltà e ricchezza. E NOI? Si fa confusione tra "stima" e "rispetto", s'ingenera gelosia, invidia. Così le altrui idee anche se ottime si devono arenare e nulla importa il danno che ne deriva alla comunità, ai figli. E' con questi esempi, caro Domenico che chiediamo e diciamo ai politici cosa devono o non devono fare?
I politici fanno solo ciò che un sistema marcio, creato da noi cittadini con il disinteresse e l'astensione, impone loro di fare. Siamo felici, della legge elettorale. Nessuno che ne proponga una, motivandola. Chi deve farlo, non lo fa. Noi con tale modo di agire siamo peggio del male e non certo il "rimedio". E' semplicemente scandaloso l'episodio dell'11 giugno, relativo al Monumento di Mastro Bruno e anche quello de "la Trasversale", con la manifestazione successiva del 17, non scherza.
Puoi rileggere gli articoli tutti riportati su questo blog. Le strade devono servire progetti che vadano oltre le stesse, diversamente correremo per aumentare la ghettizzazione del territorio. Più velocemente. Lo scrissi il 28.10.16. Scusami lo sfogo, Domenico, ma sono rari gli amici che mi capiscono.
Giacinto Damiani
Presidente Comitato Civico Mastro Bruno
Giacinto Damiani
(28 giugno 2017)
In ricordo di Domenico Aspro
Vita grata, ingrata, gioia, dolore -
è raro ci regali buone qualità.
Sorriso, allegria, acume, dignità,
rispetto per l’altrui, signorilità -
fardello, se tutte in un sol cuore
che soccombe in questa società.
Tale retaggio, gentile Caterina,
di Domenico è la grande eredità
con cui il Nostro sempre ci indottrina.
(Trad. in inglese a cura di Gabriele Scalessa. Grateful and ungrateful life, joy and sorrow - / it's rare that they provide us with good qualities. // Smile, happiness, acuity, dignity, / respect for each other, and refinement - / they are a burden if concentrated in a soul / that surrenders to our society. / This legacy, o gentle Caterina, / is the set of values with which Domenico / will always instruct us.)
E abbiamo bisogno di buoni maestri Giacinto.
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