Terza
Lettera Aperta: a Domenico Aspro e
a Caterina
Vaiti con preghiera di renderne edotti, nella sede che riterrà
opportuna,gli amici responsabili del Comitato La trasversale, in vista
della riunione, 28/10, a Gagliato.
Ieri
24.10.2017 avevo scritto la presente per licenziarla alla stampa. Ma, per
non fare danni, per rispetto alle mie idee e, non ultimi, ai Destinatari non
l’ho fatto. Spero tale scelta si riveli utile.
Ma è troppo se pretendiamo lo
stesso rispetto?
Seconda puntata: “non piango la morte del cavallo, ma il disturbo che porta in famiglia”
Premesso che non esprimo opinioni se prive degli
indispensabili elementi per comporli.
Tuttavia la legittima difesa è d’obbligo. E’ possibile e
credibile che i “Comitati civici” sui quali ho scritto da anni, sostenendone la
necessità , cadano poi nella trappola tipica del “sistema” di attaccare e
discriminare, come portatori di lebbra,
un Comitato attivo, disinteressato come “il Mastro Bruno” che
rappresento e che non bussa a soldi?
Un Comitato propositivo e concreto deve avere, come naturali interlocutori, i
politici, gli amministratori. Le persone intelligenti non hanno difficoltà a
capire che concessioni, permessi,
patrocini li rilascia il Sindaco in carica e non altri.
Chi accusa,
gratuitamente, il Comitato di avere un colore politico è un perfetto idiota, è
in malafede. Critichiamo “il Sistema” e ciò che
implica come le regole, le scelte, mai l’uomo politico.
La cultura universale di Mastro Bruno ha radicato in noi l’insegnamento
che saremo persone civili solo quando avremo imparato che “rispetto” e “stima” non sono le facce
della stessa medaglia. Il rispetto è dovuto per il ruolo. L a stima potrà solo rafforzarlo, mai annullarlo.
Non ho ancora metabolizzato il pensiero di quanto il Comitato della Trasversale
ci riservò a Serra il 17/6/20117. Noi operiamo solo per migliorare il
territorio, la vita dei nostri figli.
Senza alcun rancore, auspico fortuna al Comitato la Trasversale, mi
permetto di ricordare loro, che il 13 maggio, nella riunione alla proloco di
Serra, suggerii la via del contenzioso
in solido vs (anas-provincia-regione).Ciò a tutela immediata dei commercianti,
dei cittadini, del territorio. Tra l’altro l’Avvocatura riteneva, fosse
legale (e lo è) che sindaci pagassero in proporzione agli abitanti le
parcelle legali, anche come da sentenza
n° 230 del 11/1/2010
.
“DEVE PAGARE CHI SBAGLIA e non gli
incolpevoli Cittadini.
Un caro amico, doppia cittadinanza, che vive spesso in America, mi chiedeva perché giorno
28 c.m. a Gagliato verrà richiesto il commissariamento di ANAS. A chi serve?
L’italoAmericano ritiene che: AGGIUNGIAMO AL DANNO, LA BEFFA. IL COMMISSARIO
CHI LO NOMINA? IL CITTADINO O IL ”SISTEMA”? IL COMMISSARIO CHI LO PAGA? NOI
CITTADINI o altri? IL COMMISSARIO DA CHI PRENDE DISPOSIZIONI? ALLORA COSA
CAMBIA? DI MALE IN PEGGIO. (”Cornuti e mazziati”!) Sostiene l’Italoamericano.
Sbaglia?
Cordiali saluti
-giacinto damiani
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