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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumigghja sora Morte? Nu puo

La trave, Tavola 3, poesia del pentalogo.


Mastru Bruno, il 27/11/2014, in sogno mi ha donato  il "pentalogo"; 5  tavole su cui scrivere,suo suo dettato fatti, testimonianze,  previsioni, relativi a circa cinquantanni di vita degli Italiani:
(tavola 1 "il rasoio") - (tavola 2 " i furbi") - (tavola 3 "la trave") - (tavola 4 "li municipalizzati") - (tavola 5 "monarchie repubblicane")


LA TRAVE

(clicca qui per ascoltare la poesia in vernacolo)

Guarda buonu, cca’ allitalia,
 cu fa l'oppusizziuoni
cu ava ntiriessi gruossi
cu gistiscia li dinari
e cu fa l'infurmazziuoni. 
Accussi’, di stamanera,
cu esti chi cumanda
criau li cundizziuoni
pimmava carta bianca
e, mu sugnu indisturbati?
Si vindiru la cuscienza,  
sindi futtanu d'italia,
di sviluppu e di criscienza.
Nu travu ntra nu bucu??
Pi idhi e’ propriu nenti
ma lu culu non e’ luoru,
e’ di latra genti.
Ammazzanu li figghiuli,
lamici e li parenti
cu aria, terra e acqua mbielinati.
Mbielinaru e si svindiru
mandarini e larangari,
nucidhari,  castagni e l'alivari.
Pizziiaru  agricultura,
vacchi, latti, frutta e ranu.
Si mangiaru banchi picciuli,
minzietti e chidi randi.
Assassinaru, lu turismu,
mari, puorti, acciaierie.
Ndi ncularu derivati,
e tanti atri porcherie ...


Traduzione


Guarda bene, qui in Italia / chi fa l’opposizione? / Chi ha grossi interessi, / banche, / chi fa l’informazione. / Così, in questo modo, / chi comanda / si crea le condizioni / per avere carta bianca / e sono indisturbati! / Ma hanno perso, la coscienza, / se ne infischiano dell’Italia / di sviluppo e di crescita. / Una grossa trave in un buco? / Per loro è insignificante / perché il culo non è il loro / bensì di altri. / Uccidono i propri figli / gli amici e i parenti / avvelenando aria, terra e acqua. / Hanno avvelenato e svenduto / mandarini e arance / nocciole, castagne e olive. / Hanno fatto a pezzi l’agricoltura / mucche, latte, frutta e grano. / Hanno divorato le banche piccole / le medie e quelle grandi. / Hanno assassinato il turismo / mari, porti, acciaierie. / Ci hanno truffato coi derivati / e tante altre porcherie.


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