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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumi...

Il Comitato ringrazia la famiglia di Silvano Onda per la per la targa alla memoria devoluta all'indimenticato Silvano.

                         
   INDIMENTICABILE.  VALORE DI TUTTI,

Silvano    Onda 

 nasce a Serra San Bruno il 26 gennaio 1948, a Vibo Valentia frequenta l’Istituto d’Arte e consegue la Maturità presso il liceo Artistico
Glì amici del 1968, anni di ideologia 
protesta contro stato e america.

                              

BIOGRAFIA E OPERE

Tra il 1966 e il 1969 partecipa a numerose
Collettive d’Arte e viene subito notato
per le sue capacità e originalità pittoriche,
riceve numerose segnalazioni e premi.
Roma  - Nel 1969 si trasferisce a Roma dove frequenta l’Accademia di Belle Arti; la grande città con i suoi molteplici aspetti rafforza il suo impegno di Artista, vigile e osservatore dell’umano con la sua problematica sociale ed esistenziale .


Nel 1974 fonda il “Gruppo Artistico di Contro Informazione” assieme ad altri giovani pittori romani.
Durante il periodo Accademico, viaggia moltissimo per l’Europa, sostando nelle città più importanti, ed ha modo così di confrontare i caratteri culturali e sociali dei popoli, la cultura meridionale con la cultura del centro Europea.

Nel 1973 in Svizzera ad Horghen esegue un grande affresco murale per il circolo culturale Jugend Haus.

I suoi quadri di grandi dimensioni acquistano sempre più una impronta stabile di rappresentazione simbolica, assiomatica e metafisica della realtà; sono quadri-denuncia di quella inquieta e dolorante epoca.


con Salvatore Dominelli
Il 16 maggio 1975 il suo impegno sociale lo porta ad organizzare a Serra San Bruno con Salvatore Dominelli e Antonio  Amato  uno sciopero della fame per impedire la chiusura della Certosa Bruniana.
Nel 1976 scrive l’opera teatrale “Fuocu quantu patimu!” denuncia dei mali sociali, opera in tre atti e fonda il “Gruppo Teatro aperto”.
Venezia  - Nel 1977 si trasferisce a Venezia, il fascino della città, le sue bellezze artistiche e la sua luce gli danno l’impulso al cambiamento, alla semplificazione, alla serenità, passa dal simbolismo surrealista ad una pittura astratta, coloristicamente meno cupa ed in certi tratti grafica. Espone a Venezia presso la galleria d’Arte “La Bottega degli Artisti”, presso la galleria “ Cave” di Treviso, presso “ lo Spazio ai Leoncini” Piazza San Marco Venezia, ed in numerose collettive. (documentazione sulle opere pittoriche sono conservate nell’Archivio dell’Arte Italiana del Novecento del KunsthistorischesInstitut in Florenz)
Dal 1978 a Venezia insegna Disegno e Storia dell’Arte presso il Liceo Scientifico “G.B.Benedetti”, sempre a Venezia consegue la seconda laurea in “Conservazione dei Beni Culturali”, con una tesi su “ il terremoto dell’8 settembre 1905 in Calabria e le ricostruzioni antisismiche dei Comitati Nazionali Pro-Calabria”.
L’impegno scolastico che lui svolge con grande passione non gli impedisce di dedicarsi alla ricerca, sia dal punto di vista artistico che culturale.
Computer-Art – Nei primi anni 80 abbandona la pittura e si getta coraggiosamente nella sperimentazione di nuove immagini al computer, produce Video che avranno segnalazioni nei festival di Computer-Art: Festival Electronic-Art Camerino (1984); Il Convegno sull’immagina Elettronica, Bologna (1985); U-Tape Palazzo dei Diamanti Ferrara (1985); Taormina Arte (1986); Sicof Milano (1987); Festival Cinema e TV Salsomaggiore (1987); Computer & Art festival 87 Padova Sala Polivalente (1987); Fondazione Cini, san Giorgio Maggiore, all’interno della manifestazione James Joice Symposium – Videotape show (1988); “La Natura Elettronica” Terza Rassegna Audiovisionale sull’Ambiente Cropani (1988);
– manifestazione collaterale
alla Mostra del Cinema

  • 1988;  Terzo centenario della scoperta delle acque termali

 “Water Bit”Recoaro Terme (1989); Computer & Art
Festival- rassegna internazionale di Computer Video Padova (1989); The Voice – La computer- Grafica Padova (1989); “Aesthetronica in Nuce”- Casa degli Artisti - Canale di Tenno Trento (1989); Videokids 89, 6° rassegna internazionale delle produzioni audiovisive (1989); Assessorato Cultura di Perugia in collaborazione New York University e Accademia B.Arti  “Video alla Rocca” rassegna video  marzo 1989; Venezia, Videoteca Pasinetti “ Emozioni al Computer”  rassegna video Silvano Onda aprile 1993.
I suoi video sono conservati presso:  Videoteca Pasinetti – Comune di Venezia- Attività cinematografiche;  MAON Museo di Rende (CS) gestito dal Critico d’Arte Tonino Sicoli; Consulta Nazion
ale Video Roma; Museo di Casartisti Trento gestito dall’Artista Franco Pivetti;
Questa nuova figurazione lo arricchisce sul piano della didattica e assieme ai colleghi del Liceo ed alla classe produce alcuni interessanti video sull’Arte e Venezia.
La Certosa  - Un discorso a parte merita il rapporto che Silvano Onda mantiene con la Certosa Bruniana; il luogo di pace religiosa e ricco di storia ha sempre esercitato in lui una attrattiva particolare.
Più volte ha dipinto i ruderi della facciata distrutta dal terremoto, ha rappresentato il Santo in preghiera, ha pubblicato studi storico artistici, in particolare vale la pena di citare l’articolo uscito sulla Rivista Serrese “ Santa Maria del Bosco” dove ipotizza che un disegno di Leonardo sia stato preso a modello dai costruttori dell’antica chiesa della Certosa. L’intuizione poi confermata da Prof. Carlo Pedretti, massimo studioso di Leonardo da Vinci, fu poi ripresa in un articolo dell’Osservatore Romano. 
Per la Certosa, in occasione della visita del papa Giovanni Paolo II° scolpisce una formella con l’effige del Papa, attualmente una fusione in bronzo si trova nella chiesa di Santa Maria del Bosco.
Attività Culturali – nel 1985 partecipa al progetto “Insula di Rialto” con il prof. Valeriano Pastor,  Biennale Architettura VE  -  Dal 1986 è membro dell’Associazione Culturale “Scritture e Oltre” in collaborazione  con il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova. Nel 1992 è socio fondatore dell’Associazione Scientifica di Palazzo Cappello a Venezia (Centro Studi, Ricerca e Restauro degli Apparati Decorativi) , effettua una ricerca e catalogazione degli apparati a stucco dell’epoca medioevale in Italia, un ampio capitolo è dedicato agli stucchi medioevali in Calabria. Con l’Associazione di Palazzo Cappello nel 1994/95 partecipa ai progetti per la ristrutturazione de Molino Stucky  con il professor Amendolagine.  A Venezia 1990/94, per i Musei Civici  e per l’Associazione Amici dei Musei tiene diverse conferenze sulla storia del museo e le problematiche attuali. Dal 1995 inizia la collaborazione con la rivista “le tre Venezie” con sede a Treviso e dal 2003 è presidente dell’Associazione Culturale “Amici delle Tre Venezie”.
Pubblicazioni - In tutti questi anni Silvano Onda non abbandona mai la ricerca storica nel campo dell’Arte e dell’Architettura a Venezia e in Calabria, realizzando un ricco catalogo di originali pubblicazioni:
-L’Eremo di Santa Maria della Torre (arte, forme e modelli dei primi eremiti di San Bruno), Editore. L.Pellegrini Cosenza, 1992;
-La pittura colta di Francesco Caivano (saggio), Brutium, giornale d’arte, Reggio Calabria  aprile/maggio 1992;
-Stato delle fonti e ricerca storica sull’estetica gioacchiniana e l’iconografia marciana (atti del convegno San Marco , Aspetti storici e agiografici) Marsilio Editore, 1994;
-Pittura al femminile nel Garda Trentino(saggio) pubblicazione Casa degli Artisti “G.Vittone, F. Pivetti ,1994
-Lettura storica e architettonica del Molino Stuky(ricerche storiche e ipotesi di restauro, saggio – MOLINO STUKY) Il Cardo Editore Venezia 1995;
-Storia della tecnica molitoria – Mulino Pantanella (saggio, il recupero di una archeologia industriale romana) –Marsilio editore Venezia 1996;
-Rapporti nell’Arte Plastica tra l’Italia bizantina e Ravenna capitale dell’Esarcato (saggio – Lo Stucco da Bisanzio a Roma Barocca) Il Cardo Editore Venezia 1996;
-Nella Chiesa Matrice di Serra San Bruno un inedito di Bernardino Pocetti (saggio) Arte/documento – Edizioni della Laguna, aprile 1996;
-Considerazioni critiche e nuove ipotesi sul busto argenteo di San Bruno della certosa di Santo Stefano del Bosco (saggio) –Contributi per la Storia dell’oreficeria, argenteria e gioielleria – Collana Biblioteca orafa di Sant’Antonio Abate, Venezia 1996;
-Cima da Conegliano…quel dolce poeta della natura (saggio) Le Tre Venezie Rivista Vianello Editore, Treviso 1997;
-Aspetti e considerazioni sui contributi dell’Arte orafa Bizantina nel “Thema di Calabria”(saggio) –Contributi per la Storia dell’oreficeria, argenteria e gioielleria – Collana Biblioteca orafa di Sant’Antonio Abate, Venezia 1997;
-La Chiesa dell’Assunta di Spinetto nella storia civile e religiosa di Serra San Bruno, Editore Gasparoni Venezia, 1999;
-Dal Divisionismo al Pixel (saggio Giovanni Segantini – l’opera interpretata – mostra del 1° centenario)- Arco Editore 1999;
-La Chiesa dCi San Francesco della Vigna – Guida ArtisticaLitoStampa Mestre Venezia 2003
-La Chiesa di San Francesco della Vigna e il convento dei frati minori – (Storia, arte, architettura) – LitoStampa Mestre Venezia 2008.
- E’ importante ricordare la sua collaborazione con la Rivista Serrese bimestrale “Santa Maria del Bosco”, e in particolare citare il suo articolo pubblicato sul numero 01 – 2009:
Idee per il futuro –

Serra, il comprensorio e il Museo Diffuso
 “Da più parti, si dice che il futuro dell’Arte Italiana non sono i grandi musei ma il “museo diffuso”un sistema culturale studiato per rilanciare e valorizzare le eccellenze locali (…………….) riusciranno i Politici a cogliere l’occasione contemplata nella Convenzione Europea del Paesaggio(……..)?”.
Silvano Onda muore a Venezia il 1 febbraio 2010

Dal 2 al 31 luglio 2011 “LA CASA DEGLI ARTISTI G.VITTONE” (gestita dai comuni di Tenno-Riva del Garda-ArcoTN) gli dedica una Mostra Omaggio nel Salone delle Mostre del Borgo Medioevale di Canale-Tenno Trento.

Fiorella Carchidi Onda






































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