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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumigghja sora Morte? Nu puo

Fiorindo Franco. Se non fosse esistito bisognava inventarlo.

 ndon Fiorindo Franco da Bivongi, tra i migliori, 
onora Serra San Bruno
Il cavaliere, rispettoso e intuitivo, come tutti i migliori Reggini e/o provincia, forse intuisce e, ci solleva da tale incombenza. e oggi  per " Mastro Bruno" la targa premio.  Il  comitato ringrazia.

Negli anni  che seguono l'armistizio dell'evento bellico del giugno 1940, ecco arrivare da Bivongi (RC), rispettoso e diffidente quanto basta, il Sig. Franco di cognome Fiorindo di nome. Affermatosi e affettuosamente conosciuto e noto come  Don Fiorindo. Il titolo di cavaliere lo ridimensiona è stretto, riduttivo. Testimonianza vivente, posso sostenere ciò perché lo conoscevo bene. Correva tra noi reciproca stima, grande rispetto,  maturato sin da quando io appena tredicenne, mi rivelai "caso patologico"... Lui mi fu di aiuto materiale e morale. Le stesse doti che lui trasferiva per "dna"  nell' approntare quei prodotti che, per
la corriera dell'poca nella piazza del Monumento, da poco
 eretto, copre la  visuale del bar di  "ndonFiorindo"
 "ncazzusu quantu generosu, no si facia truoppu lu biedhu,
sempi di fretta e cu sigaretta, nommu nci fuma lu ceraviedhu
convinzione, al consumatore dovevano rispecchiare ovunque e sempre "ndonfiorindu". Quando  fui rinsavito e si cementarono, rapporti alla pari, mi confidò gioie e dolori, ne feci tesoro ricambiai, spero, quanto ricevuto, ma mai riuscii ad essere in credito con  "ndonfiorindu". 
Da tali valori, mai si scostarono il figlio Nicola, purosangue, carattere nevrile, che portò il nome dell'azienda fuori dalla Calabria e, gradatamente, anche  dai confini nazionali. Una simile azienda tramandata col sudore diretto dei titolari, ha la fortuna di approdare, con mamma Emma, nelle mani di (ndonfiorindu Jr)  Franco Fiorindo di certo non secondo al padre e al nonno. L'azienda grazie al carattere alla moralità del titolare conserva, per precisa scelta, la qualità, che impera sovrana. Diventa  moderna ma più  razionale per migliorare bontà dei sapori, sicurezza del prodotto.
La prova del nove di una azienda è sempre il viso dei titolari. 
Solo i ciechi,  non lo vedono, non la cercano.
I miei interessi, per il  lavoro passavano sempre e solo  attraverso  quelli dei miei clienti. 
Questa, la lunghezza di onda, che mi lega  al titolare Franco Fiorindo. Con tale pregiudiziale  è per me un grande onore testimoniare queste tre generazioni.
Ad Maiora. 



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