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Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumigghja sora Morte? Nu puo

Premiazione 1° Concorso Int.le di Poesia - il 22/09/2018 ore 9.00 a Serra S. Bruno - Il curriculum dei giurati


"Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo"



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Effettuato nei giorni scorsi il sorteggio e l’abbinamento dei sedici premi  assegnati ai finalisti ex aequo della 1^ Edizione  del Premio Internazionale di Poesia “Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo”, la cui cerimonia di premiazione avverrà il prossimo 22 settembre, alle ore 9.00 in punto,  a Serra San Bruno presso la Sede del Parco Naturale Regionale delle Serre - via Santa Rosellina n. 2. 

Le poesie finaliste (clicca qui per l'elenco), pervenute in forma anonima, dopo un’attenta e scrupolosa valutazione sono state scelte dalla giuria presieduta dal poeta e giornalista Mimmo Stirparo e formata dai poeti Caterina Tagliani e Domenico Nardo e dalla linguista Angela Varì. 




Di seguito il curriculum dei giurati:


Mimmo Stirparo
Serrese doc, poeta e giornalista. Di lui non si può sottacere il fatto che se siamo a questo concorso letterario il merito è anche suo: è lui che ha collaborato intensamente col prof. Gabriele Scalessa perché il nostro Mastro Bruno Pelaggi fosse iscritto nella prestigiosa enciclopedia della Treccani. Accademico e Cavaliere dell’Arte, ha riscosso innumerevoli e prestigiosi riconoscimenti in ogni dove dell’Italia. Componente di Giuria in alcuni concorsi letterari, relatore, conferenziere e recensore di libri e raccolte poetiche. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e attualmente scrive per il cirotano.it e per i giornali on line di Serra: il Redattore e Rivista Santa Maria del Bosco. Tra le tante note critiche gli piace ricordare quel che ha scritto di lui il poeta e nostro membro di giuria Domenico Nardo: “ Scalpellino della prosa e della poesia.”

Caterina Tagliani 
“ La poesia è come il mare che sempre m’ispira e m’incanta: sereno o in tempesta riflette tutti gli stati dell’animo umano e in lui m’immedesimo e mi lascio trascinare per sondare ogni abisso e cercare di risalire alla luce e trovare un altro arcobaleno “così  spesso dice Caterina Tagliani. Accademica,, poetessa  e scrittrice di gran vaglia, nativa di Crema ma residente da tanti anni a Sellia Marina. Laureata in Pedagogia ed un Master in Bioetica e Sessuologia presso l’Università Teologica “San Tommaso” di Messina. Pluripremiata in ogni dove, in Italia e all’estero: prestigiosi riconoscimenti le vengono, tra i tanti,  dall’Accademia dei Bronzi di Catanzaro, dal Circolo Culturale Mario Luzi, dall’Universum Academy Switzerland, dall’Accademia Internazionale “Il Convivio”. Autrice anche di “Hannah Arendt: libertà e rivoluzione” edito, nel 2014, da Vincenzo Ursini di Catanzaro, saggio di filosofia. Inoltre collabora col giornale on line Rivista di Santa Maria del Bosco. Secondo Mimmo Stirparo, la Tagliani “ci appare quasi impegnata in una sorta di denuncia per un’umanità troppo legata all’odio e alla violenza. Una denuncia accorata ma con una speranza per una diversità di vita.”


Angela Varì
Di Soriano Calabro, vive il suo tempo tra insegnamento e impegno al dibattito culturale del territorio su vari temi, interessandosi  attivamente di metodologie didattiche innovative per l’insegnamento delle lingua italiana e della storia, di insegnamento inclusivo  e, negli ultimi anni,  di ricerca didattica per lo sviluppo delle competenze. Coordinatrice di numerose   iniziative culturali, concorsi e laboratori di lettura come il Gutemberg ed il Libriamoci, contribuendo, in modo particolare, alla costruzione culturale della memoria e dell’integrazione. Convinta che la formazione dei giovani debba conciliare l’elemento identitario, proprio della tradizione storica, con  il moderno linguaggio multimediale, ha ideato e  curato, per l’Istituto Omnicomprensivo di Soriano Calabro, i progetti  “TG dei ragazzi” ed “Etnografi in erba”; ha, inoltre, partecipato al laboratorio  teatrale  “Koiné” attraverso la proposta e la realizzazione  di trasposizioni linguistiche in vernacolo e la drammatizzazione di opere inedite.  Appassionata di scrittura,  ha ricoperto il ruolo di esperta e di  tutor in alcune iniziative del Programma Operativo Nazionale (PON) del MIUR  ed ha curato la presentazione di alcuni libri, in prosa ed in poesia, di autori calabresi. Ha scritto, tra gli altri, un saggio letterario sul Leopardi dal titolo “Vaghe stelle dell’Orsa-Essere Saffo”  per il blog- rivista Aspasia  ed  articoli per altre testate.


Domenico Nardo
Di Sorianello, avvocato e docente di discipline giuridiche ed economiche, magistrato onorario dal 1990 al 1996, presso il Tribunale di Vibo Valentia. Ha pubblicato: le raccolte di poesie  Un raggio di Sole (2010), Amarsi per Amare (2012), Un atto d’ Amore (2014), A tu per tu  (2016). Vincitore di numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali:  il Concorso Letterario Nazionale di poesia edita “Leandro Polverini” sezione poesia mistica  con i volumi “Un raggio di Sole” e “Amarsi per Amare”,  e il  Concorso Letterario Nazionale “Parole e Poesia”, il Premio “Alda Merini” di Catanzaro. Ha pubblicato articoli sull’emergenza educativa e i suoi libri hanno avuto e continuano ad avere molte presentazioni, anche in varie scuole e istituti superiori di I° e II° grado, accolti con grande attenzione e interesse. Per Mimmo Stirparo, Nardo “ e come poeta e come insegnante porta i giovani a coltivare la speranza, l’amore contro ogni egoismo e a coltivare ideali alti e nobili in alternativa al dilagante materialismo.” Anche per Mons. Giuseppe Fiorillo, Nardo indirizza la sua poesia ai giovani per “suggerire loro una strada diversa da quella indicata” dalla nostra quotidianità malata.

Commenti

  1. Il modesto "Scalpellino della prosa e della poesia”, Mimmo Stirparo, si è ritagliato un piccolo spazio per lui mentre ha dato risalto a noi, componenti come lui della Giuria del Premio dedicato a Mastro Bruno Pelaggi. Una dote, la modestia, che è patrimonio di pochi nel panorama culturale odierno. Grazie Mimmo, a te, al Presidente Giacinto Damiani, agli amici della Giuria e a tutti i premiati, l'augurio più sincero di mantenere sempre vivo l'amore per gli altri e per la Poesia.

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