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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumigghja sora Morte? Nu puo

22 settembre, chi sorprende? Poesia Regina verifica ecografia. Test atteso, piace. "Gemellaggio Soverato-Nardodipace"


 al Meridio LETTERA  APERTA. CON PREGHIERA DI PUBBLICARE.

Il cranio di ogni essere umano è senza ombra di dubbio un contenitore  atto a conservare  elementi simili tra loro,  la cui sola differenza è costituita  dalla quantità e qualità degli stessi, capaci  di esprimere il meglio se usate e assemblate in modo corretto. Nel giudicare le azioni, il comportamento di  un nostro simile capita, non sono il solo, di ricorrere al detto "la botte dà il vino che ha" e liquidiamo così  gli effetti di un fenomeno trascurando per voglia, tempo, coraggio  la causa del fenomeno stesso, costituita dall'uso improprio del vino  se lo si abbina, lo si consuma con i cibi sbagliati. Così  la nostra società   crea pessimi medici  in luogo di ottimi ingegneri, pessimi dirigenti e non ottimi agronomi, pessimi impiegati anziché ottimi  artigiani.  Da ciò il caos, la torre di Babele che condiziona le istituzioni come scuola, magistratura, sanità solo per citare  quelle più importanti, è quasi impossibile raccapezzarsi, evitare il cancro della corruzione che ci divora come ogni società serva di chi vince le guerre e anche di chi è capace di vincere la pace.  Chi vince crea e adotta scientemente  tali  sistemi per  dividere  e meglio controllare i vinti  facendoli sentire  al contempo non già le misere comparse,  che di fatto siamo, bensì eccellenti protagonisti  che illusi,  illudono. Le "egemonie" costituiscono, per coraggio o per paura, parte integrante  del creato ma non ti impediscono, se democratiche, di vivere bene nel rispetto di noi  e degli altri.
 Il messaggio dello scorso 22 settembre di quest’anno, il messaggio di “lu Zzaccanu” del 21 maggio 2016, il dialogo tra chi scrive questa riflessione e il compianto Domenico Aspro V.sindaco di Gagliato, la cultura universale  di Mastro Bruno condivisa,  non solo dalla Giuria della 1^ Edizione del Premio Internazionale di Poesia “Mastro Bruno cerca discepoli nel mondo”  e dai tantissimi poeti concorrenti. Unica nota stonata della Giornata letteraria dedicata al nostro poeta-scalpellino, voce Treccani, la defezione senza senso, assurda, dei numerosi sindaci delle Serre e Pre Serre, pur validi ma forse distratti. E però non sono mancate due eccellenze di “primi cittadini” quali Ernesto Alecci e Antonio De Masi, prossimi Padri dello storico gemellaggio tra le loro comunità: Soverato- Nardodipace e padrino dell’evento il Comune di Gagliato col suo sindaco Giovanni Sgro gradito ospite dell’incontro culturale di Serra. Per tale evento gemellare auspico come "testimonial" il prof. Giovanni Monteleone, eccellenza senza confini, oltre il territorio e  l'avv. Francesco Bevilacqua, altra personalità di gran vaglia.  Perché no, anche  tutti i sindaci  delle comunità attraversate dalla Trasversale delle Serre.  E non solo. Come  graditissimo dono la collaborazione ai 2  percorsi di trekking:  l"amatoriale" Soverato – Fabrizia . Stilo  e quello che percorre "la via dei Santuari da Soverato a Polsi". Non si può sottacere che il  tutto è a costi che se non sono zero poco ci manca, Al postutto, il dono più gradito: l’ Unione, indispensabile al progetto e nel pieno rispetto del ruolo politico di ognuno.

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