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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumigghja sora Morte? Nu puo

Mauthausen a Serra San Bruno


     
Alla memoria di Vincenzo Giofrè, di ciò che rappresenta, a tutti i suoi discendenti.
Carissimo Mimmo
“santa suppurtazziuni e santu ringrazziamientu
su chidhi chi ndi aiutanu, buoni ogni mumientu.
ti mienti pi mu navighi cu lu tilifuninu
e di li “saputelli” ti sienti, lu cchiu’ finu.
ti piensi ca l’amici luntani, vicini o pi la via
ponnnu sapiri chi succeda, sulu cu la tilipatia?
o ti cridivi, ca la nutizia arriva si no la cundividi?
cu santa suppurtazzioni, supiramu li situazziuoni.”

La premessa in vernacolo, affettuosa, ha un suo preciso significato. Un suo riferimento. Avrei voluto, in certi momenti, che tu mi avessi illuminato, parlato, di tuo padre, ma istintivamente compresi, oggi razionalmente, quanto per te fosse impossibile o necessario non aprire una piaga, inventare notizie che non avevi. Ora posso confessarti quanto mi angustiava, che tu fossi in Istituto, la tua figura di orfano. Mi sentivo verso di te colpevole di avere un padre mentre tu ne portavi con te, forse, labile memoria e/o i ricordi di tua madre, la nobile Sig.a Teresa. Quando ci criticarono la realizzazione (ci apparteneva solo la progettazione) della “scala ai savini”, mio padre mi impedì, volevo reagire per tutelarti, volevo urlare a quell’operaio, incolpevole critico, che non capiva, non sapeva, non poteva permettersi. Tale determinante episodio mi chiarì, fu la riprova, di quanto fosse stata e continuò ad essere protettiva la mia amicizia e l’affetto per te...

Comprendo, oggi meglio, la tua ritrosia a parlarmi di ciò che fu tuo padre. Lo ha fatto chi doveva, da ultimo giorno 13 c. m, a Catanzaro, presso il Distretto Militare. Sarebbe bello, auspico, che anche Serra San Bruno e il territorio   parlassero di più dell’immortale memoria di  VINCENZO GIOFRE’. Nome di battaglia “TURRIDO”, di un grande EROE. Ancor più GRANDE perché ci appartiene. Ancor più CARO perché ti appartiene. ONORE di tutta la tua famiglia, di tua sorella Rosa, di tuo fratello Raffaele. PATRIMONIO che figli e nipoti sapranno custodire e contabilizzare. TESTIMONE, di nobiltà di sentimenti, di sacrifico, di altruismo, di unione.  Valori di cui  la nostra Comunità  ha tanto bisogno per crescere ed evitare di essere sopraffatta, distrutta da serresi e italiani, poco degni, per i quali  rischiamo il ritorno








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