Alla memoria di Vincenzo
Giofrè, di ciò che rappresenta, a tutti i suoi discendenti.
Carissimo Mimmo
“santa suppurtazziuni e santu
ringrazziamientu
su chidhi chi ndi aiutanu, buoni ogni
mumientu.
ti mienti pi mu navighi cu lu tilifuninu
e di li “saputelli” ti sienti, lu cchiu’
finu.
ti piensi ca l’amici luntani, vicini o pi la
via
ponnnu sapiri chi succeda, sulu cu la
tilipatia?
o ti cridivi, ca la nutizia arriva si no la
cundividi?
cu santa suppurtazzioni, supiramu li
situazziuoni.”
La premessa in
vernacolo, affettuosa, ha un suo preciso significato. Un suo riferimento. Avrei
voluto, in certi momenti, che tu mi avessi illuminato, parlato, di tuo padre,
ma istintivamente compresi, oggi razionalmente, quanto per te fosse impossibile
o necessario non aprire una piaga, inventare notizie che non avevi. Ora posso
confessarti quanto mi angustiava, che tu fossi in Istituto, la tua figura di
orfano. Mi sentivo verso di te colpevole di avere un padre mentre tu ne portavi
con te, forse, labile memoria e/o i ricordi di tua madre, la nobile Sig.a
Teresa. Quando ci criticarono la realizzazione (ci apparteneva solo la
progettazione) della “scala ai savini”, mio padre mi impedì, volevo reagire per
tutelarti, volevo urlare a quell’operaio, incolpevole critico, che non capiva,
non sapeva, non poteva permettersi. Tale determinante episodio mi chiarì, fu la
riprova, di quanto fosse stata e continuò ad essere
protettiva la mia amicizia e l’affetto per te...
Comprendo, oggi
meglio, la tua ritrosia a parlarmi di ciò che fu tuo padre. Lo ha fatto chi
doveva, da ultimo giorno 13 c. m, a Catanzaro, presso il Distretto Militare. Sarebbe bello, auspico, che anche Serra San Bruno e il territorio parlassero di più dell’immortale memoria di VINCENZO GIOFRE’. Nome di
battaglia “TURRIDO”, di un grande EROE. Ancor più GRANDE perché ci appartiene. Ancor più CARO perché ti appartiene. ONORE
di tutta la tua famiglia, di tua sorella Rosa, di tuo fratello Raffaele. PATRIMONIO che figli e nipoti sapranno
custodire e contabilizzare. TESTIMONE,
di nobiltà di sentimenti, di sacrifico, di altruismo, di unione. Valori di cui
la nostra Comunità ha tanto
bisogno per crescere ed evitare di essere sopraffatta, distrutta da serresi e
italiani, poco degni, per i quali
rischiamo il ritorno
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