Se vuoi correggere l'alito di cipolla mangia uno spicchio d'aglio.
Potrebbe sembrare una banalità ma è, l'esempio più semplice per far capire quanto il rimedio sia peggiore del male. Platone e Tacito, denunciavano: "i grandi ladri fanno impiccare i piccoli" - "uno stato corrotto ha molte leggi". Tutto come l'Italia di oggi, che a a differenza del passato è in grado di usare i mezzi di comunicazione per raggiungere milioni di esseri umani. Comunicare è la cosa più difficile, quando poi si disinforma o si occulta la verità a quanti vivono al margine della legalità e sono costoro i primi a pagarne le conseguenze.
In un paese dove c'è libertà giustizia quale uomo potendo scegliere il meglio, lo rifiuta per il peggio? Per rischiare ogni giorno la propria vita o quella dei propri cari? O qualcuno può immaginare che le grandi ricchezze, i canali di facile guadagno non facciano gola a concorrenti sempre più agguerriti, cruenti, esasperati da una ricchezza, prima di molti che si assottiglia, giorno dopo giorno, a suffragio di pochi, con guerre, vendette, tradimenti, sgarri, soffiate, pentiti, come da sintesi di Platone?
La “
EGEMONIA”, dal 9 luglio 1943, e la conseguente globalizzazione finanziaria, hanno generato tramite la corruzione, varie mafie utili all'occorrenza: quella della giustizia, della politica, delle istituzioni, dei boiardi ecc.(e sempre in grado di testimoniare). Se i latifondi erano visibili e rendevano il brigante simpatico ai meno abbienti, oggi è l’opposto.
La ricchezza è invisibile, crea danni a tutti indistintamente, a causa (e non solo) della droga che colpisce la società, i figli senza distinzioni, trasforma i boss in vittime di rapine. Uccidiamo figli e futuro. Siamo responsabili non solo di aver perso contro Auschwitz, ma di averla rifondata, ingigantita ed esportata in tutto il mondo. Abbiamo ridimensionato Hitler, da maestro a nostro allievo.
Cancellati il futuro, il domani. Solo una lucida pazzia ci rende ottimisti.
Una tale evidente, indiscutibile realtà, da troppi ignorata poteva esserlo anche da parte di un magistrato come Nicola Gratteri? O deve preoccupare il fatto che gli altri guardino altrove e non consentano al popolo di redigere e scrivere il mandato ai propri rappresentanti parlamentari??
Giacinto Damiani e la cultura universale di Mastro Bruno
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