La domanda

Una domanda alla quale non trovo risposta:

Premesso che non condivido, ma capisco, le brame di quei pochi che per crearsi o per incrementare una ricchezza già smisurata, spesso da loro stessi detenuta, hanno inventato ed imposto al mondo la famigerata "società dei consumi" con una sconfinata vendita. di una miriade, di prodotti utili, inutili, intelligenti,  insignificanti.   Per una Umanità variegata.

Tanto premesso, mi chiedo:

perché seminare divisioni,  miseria e pidocchi?  Se la ricchezza  è  l'unica linfa, per la crescita e lo sviluppo  della precitata  globalizzazione dei  mercati?  
Se ripiombiamo nel buio  

Se il mondo s' impoverisce globalizzare i mercati cosa serve?  Una mano crea, l’altra distrugge!!!! Dov'è  il profitto ???
Centinaia di milioni jn meno  avranno la possibilità di  comprare. 

“Una perfetta contraddizione resta misteriosa tanto ai savi, quanto ai pazzi."

TaIe   pensiero di Goethe. però, presuppone  la pazzia peggiore,  ovvero "la globalizzazione finanziaria". Pensare  la ricchezza del mondo, ipoteticamente, in mano a dieci Persone?. Ciò  comporterebbe. guerra continua diuturna, tra mafie, imperi, stati,  il  ritorno  di Shakespeare e Re Riccardo ... "il mio regno per un cavallo..." .........il deserto globale......
(segue poesia dedicata al prof. Diego Fusaro) 

1 allegato pertinente    

https://mastro-bruno.blogspot.com/2020/01/il-nullaosta_27.html

 
Giacinto Damiani