AFFIDATA AI COMMERCIANTI , "L'IDEA"DI BRUNELLO DESTEFANO MANNO. E' stata inviata per email al Presidente dei Commercianti di Cartusia, Luigi Calabretta, da Giacinto Damiani-
Comitato Civico Mastro Bruno.Damiani dichiara: "solo i commercianti sono titolati allo sviluppo".
”EREDITA’”
Pervenuta il 2.2018 al Comitato Civico Mastro Bruno, da Antonio Manno Agriturismo Roseto. “L’idea è semplice, in
apparenza banale, ma se ben sviluppata potrebbe avere successo. Oltretutto è a
costo zero"
E’ quanto
sostiene Bruno De Stefano Manno firmatario, della lettera qui di seguito trascritta.
L’idea è
questa: CONCEDERE A TUTTI I NON RESIDENTI A SERRA DI NOME BRUNO (durante tutto
l’arco dell’anno) UN FORTE SCONTO NEGLI ALBERGHI, AGRITURISMI, LOCANDE,
RISTORANTI, NEGOZI D’ABBIGLIAMENTO, SOUVENIR, ECC., ATTIVI A SERRA SAN BRUNO. Il Comitato Civico Mastro Bruno, supporterà tale idea, proverà, con partner adeguato.
E di
concederne uno ancora maggiore nella settimana a cavallo del 6 ottobre. Sconti
da praticare anche ai nuclei familiari in cui almeno uno dei componenti si chiami
Bruno ed, in genere, a tutte le persone di nome diverso discendenti da un
qualche Bruno (nel qual caso dovrebbero dimostrarlo con apposito certificato
anagrafico).
Le persone di
nome Bruno (o Bruna è ovvio) non si contano. E proprio perché non si contano (e
mai sono state contate) sarebbe utile farne il censimento. Censimento
preventivo che, in ultima analisi, costituirebbe un’indagine di mercato sulle
potenzialità del target.
Non tutti, ma
una buona parte è rilevabile dagli elenchi telefonici. Basta consultarli per
rendersi conto di quanti Bruni vi siano (nelle prime 70 pagine dell’elenco
telefonico delle province Catanzaro-Crotone-Vibo ne ho contati 53; le pagine
sono 673 e c’è da considerare che riportano il nome dei soli titolari di
telefono fisso e che è dunque ipotizzabile che in giro ce ne siano molti, ma
molti di più).
All’estero,
Germania e Austria in testa, il nome è abbastanza diffuso e di Bruni ne
esistono negli Stati Uniti, in Canada, Sud America, Australia, ovunque. I Bruni,
dunque, grazie ad opportune iniziative (pubblicizzarlo sul sito web non costa
nulla), potrebbero costituire un serbatoio potenziale di turisti. E Serra San
Bruno ha le potenzialità per attrarli.
A voler essere
lungimiranti, oltre al censimento, si potrebbe affidare ad un apposito nucleo
di giovani (ufficio comunale, privato o misto) il compito di inviare a costoro
informazioni sull’iniziativa (insieme, ad esempio, ad una coccarda con nome,
cognome e numero progressivo dell’inserimento nell’Elenco Ufficiale dei Bruni
sparsi per il mondo). Ed approfittare dell’occasione per invitarli a visitare
il paese del loro Patrono, Operatori turistici, consorzi, ristoratori,
albergatori, Pro Loco e Comune sarebbero chiamati a supportare l’iniziativa.
Non è
necessario avere sottomano un grande esperto per organizzare l’offerta di un
pacchetto (tipo all inclusive) di una
settimana, o per un solo weekend, a costi contenuti. Penso ad una sorta di ticket omnicomprensivo di soggiorno,
prima colazione, pranzo e cena da spendere a scelta tra gli esercizi aderenti
all’iniziativa. Il sistema è già in uso sulle piste da sci delle Alpi: compri i
tickets, ti consegnano una piantina con itinerari e luoghi di ristoro e tu puoi
scegliere dove spenderli. I locali aderenti all’iniziativa fanno a gara per
attirare gli avventori, ogni anno migliorano l’offerta e, beati loro, ogni anno
guadagnano sempre di più.
Non è proibito
sognare e non è proibitivo organizzare il raduno dei Bruni, una sorta di Oktoberfest
in tono calabrese con funghi, salsicce, gelati, cornamusa, balli in piazza,
lotteria e, non ultimo, consegna di un attestato di partecipazione. Ma
organizzato con meticolosità certosina e senza perdere una sola delle
tradizionali cerimonie religiose. Quelle andrebbero organizzate alla grande, se
possibile anche con dibattiti storici e conferenze, ma come ho detto, senza
perdere l’originario vigore, anzi potenziandole ed organizzandole in grande
stile.
A realizzare l’iniziativa si
otterrebbe pubblicità di ritorno, cioè si diffonderebbe un’immagine di Serra
fortemente caratterizzata. Quella che con i normali sistemi dei soliti mass-media
sarebbe lungo, difficile e troppo oneroso da veicolare.
Dal punto di
vista organizzativo, ogni struttura aderente all’iniziativa avrebbe a
disposizione un certo numero di attestati numerati da distribuire ai
visitatori. Nell’ottica di fidelizzare gli utenti si può anche pensare a
praticare sconti progressivi a chi collezioni più di due presenze.
In fin dei
conti in Italia c’è il paese che organizza la sagra della porchetta, quello che
predispone il palio, quello che offre funghi o pesce fritto in piazza, ecc.. Ma
Quelli sono episodi sporadici, acqua che non toglie sete. L’iniziativa in
questione, essendo estesa per tutto l’anno, è qualcosa di permanente e non
occasionale. Noi potremmo farci una bella scorpacciata di Bruni ed ai Bruni
potremmo offrire la nostra ospitalità, la nostra cucina, la nostra storia e,
non ultimo, i luoghi dove visse e morì il nostro e il loro Santo Patrono.
Un discreto
numero di nuove strutture ricettive, di buon livello ed impensabili appena
pochi anni addietro, hanno aperto i battenti; alberghi, bed & breakfast,
agriturismi, ristoranti e locande potrebbero usufruirne.
Non dico che
l’idea sia risolutiva: di turismo vivono solo i paesi che lo sanno fare e che
hanno qualcosa di speciale da offrire ai visitatori. Noi quel qualcosa
l’abbiamo, ma non abbiamo ancora imparato ad usarlo.
Credo che,
nell’ambito delle rispettive competenze, Comune, Provincia e Regione possano supportare l’iniziativa. Certo, è
vero, l’idea è esportabile e può essere facilmente copiata: San Nicola da
Crissa, San Sostene, San Vito, Sant’Andrea sullo Jonio e tutti i Santi di
questa terra potrebbero fare altrettanto. Ben venga la copia! Noi però saremmo
stati i primi. Tuttavia, tenete presente però solo noi abbiamo i luoghi e la
vestigia del nostro Santo, loro hanno solo il nome.
Spero di non
avervi annoiato e, se mi consentite, mi permetto di dare un ulteriore
consiglio: nel caso la mia idea avesse un seguito, invitate Bruno Vespa!
Brunello De
Stefano Manno
Onde evitare equivoci, ho preso
la residenza a Serra!
Non è soltanto l'eredità delle Famiglie De Stefano Manno ma anche di altre famiglie come Manno Barillari, Ariganello
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