attraverso, un po'... delle sue massime
Citazioni
"Alcune persone vedono una impresa privata come una tigre feroce. altri come una mucca da mungere, pochissimi la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che traina un carro molto pesante".
Colui che non riesce a pianificare sta progettando di fallire.
Non c'è, per nessuna comunità, investimento migliore del mettere latte dentro i bambini.
Anche se ampi territori d'Europa e molti antichi e famosi stati sono caduti o stanno per cadere nelle grinfie della Gestapo e sotto le odiose norme dell'apparato nazista, noi non demorderemo né verremo meno.
Noi combatteremo sulle spiagge, noi combatteremo nei luoghi di sbarco, noi combatteremo sui campi e sulle strade, noi combatteremo sulle colline; noi non ci arrenderemo mai; e anche se, cosa che io al momento non credo [si avveri], quest'Isola o una gran parte di essa venisse sottomessa ed affamata, allora il nostro Impero d'oltremare, armato e difeso dalla Flotta Britannica, continuerà la battaglia finché, quando Dio vorrà, il Nuovo Mondo, con tutta la sua potenza e la sua forza, verrà a soccorrere ed a liberare il Vecchio. (dal Discorso tenuto il 4 giugno 1940 al Parlamento britannico)
All'università di Fulton, Missouri, il 5 marzo 1946, riferendosi all'instaurarsi del blocco sovietico e all'inizio della guerra fredda). Dobbiamo stare attenti a non attribuire a questo trasferimento gli attributi di una vittoria.
Le guerre non si vincono con le evacuazioni.
(dal Discorso tenuto il 4 giugno 1940 al Parlamento britannico
Colui che non riesce a pianificare sta progettando di fallire.
È impossibile ottenere una condanna per sodomia da una giuria inglese. Metà dei giudici non crede che possa essere fisicamente compiuta, e l'altra metà la sta facendo.
Essere accondiscendenti per debolezza e per paura è... fatale. Esserlo da una posizione di forza è magnanimo. (lettera a Eisenhower nel dicembre 1950)
È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle forme che si sono sperimentate fino ad ora. (discorso alla Camera dei Comuni del novembre 1947)
Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre.
Ho tratto più io dall'alcol di quanto l'alcol abbia tratto da me.
I dittatori cavalcano avanti e indietro su tigri dalle quali non osano scendere. E le tigri diventano sempre più affamate.
I panni dei servizi segreti si possono, anzi si devono lavare più spesso degli altri; ma, a differenza degli altri, non si possono mettere ad asciugare alla finestra.
I problemi della vittoria sono più piacevoli di quelli della disfatta, ma non sono meno ardui. (dell'11 novembre 1942)
I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri.
I risparmi sono una cosa molto buona soprattutto se i tuoi genitori li hanno fatti per te.
[Dopo la fucilazione di Gian Galeazzo Ciano]
I veri furfanti sono di un'altra stoffa.
Il fattore centrale della politica sovietica era la paura [...] Mosca temeva la nostra amicizia più della nostra inimicizia [...] La forza crescente dell'Occidente avrebbe rovesciato questo stato di cose, inducendoli a temere la nostra inimicizia più della nostra amicizia, e quindi a cercare la nostra amicizia. (1950)
Il vizio insito nel capitalismo è la ineguale distribuzione della ricchezza. La virtù insita nel socialismo è la uguale distribuzione della miseria.
L'ottava armata avanza su Tripoli, valanga di ferro, di fuoco e di speranza. (da Radio Londra)
L'ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità.
La democrazia è più vendicativa dei Gabinetti. Le guerre tra i popoli saranno più orribili di quelle tra i re. (del 1901)
La massima del popolo inglese è: Business as usual [Affari come sempre] (dal discorso alla Guildhall del 9 novembre 1914)
La Russia è stata ibernata in un inverno indefinito di subumana dottrina e di sovrumana tirannide.
[Al presidente americano Franklin Delano Roosevelt] La sostituzione di Badoglio con questo gruppo di vecchi e famelici politicanti è, credo, un grande disastro; dal momento in cui, sfidando il nemico, Badoglio ci ha consegnata sana e salva la flotta, egli è stato per noi un utile strumento. Era inteso, credo, che egli sarebbe dovuto rimanere al suo posto...
Meglio fare le notizie che riceverle; meglio essere un attore che un critico. (da The Story of the Malakand Field Force, 1898)
Nessuna ora della vita è sprecata, se viene passata in sella.
Nessuno può garantire il successo in guerra, può solo meritarlo. (da Storia della Seconda guerra mondiale)
Non c'è, per nessuna comunità, investimento migliore del mettere latte dentro i bambini.
Non è la fine. Non è neanche il principio della fine. Ma è, forse, la fine del principio. (Mansion House del 10 novembre 1942)
Non esisterà mai una guerra né piacevole, né veloce. (1951)
Non ho altro da offrire che sangue, fatica, lacrime e sudore.
Non siamo un popolo giovane con un passato innocente e una piccola eredità. Ci siamo accaparrati [...] una quota assolutamente sproporzionata dei beni e dei traffici mondiali. Abbiamo tutti i territori che vogliamo, e la nostra pretesa di essere lasciati in pace a godere di possedimenti vasti e splendidi, acquisiti principalmente con la violenza, mantenuti in gran parte con la forza, in molti casi sembra agli altri più irragionevole che a noi.
Per quanto visto circa i nostri amici sovietici sono convinto che non vi sia nulla che essi ammirino e rispettino tanto come la forza e non vi è nulla verso cui abbiano minor rispetto che la debolezza militare.
Quando ancora a tutte queste preoccupazioni, ricordo la storia di un uomo che, sul suo letto di morte, disse che tutta la sua vita era stata piena di preoccupazioni, la maggior parte delle quali per cose che mai accaddero.
E' la risposta che darò al presidente Roosevelt: fidatevi di noi. Dateci la vostra benedizione, e con l'aiuto della Provvidenza alla fine andrà bene. Non intendiamo fallire o tentennare; non intendiamo indebolirci o stancarci. Né l'improvviso urto della battaglia, né le lunghe prove della vigilanza e del comando ci fiaccheranno. Dateci gli strumenti, e noi finiremo il lavoro.
Saluto il maresciallo Stalin, il grande campione, e sono fermamente convinto che il nostro trattato di 20 anni con la Russia si dimostrerà uno dei fattori più duraturi e stabili nel preservare la pace, il buon ordine e il progresso dell'Europa.
Senza tradizione, l’arte è un gregge di pecore senza pastore. Senza innovazione, è un cadavere.
Sfuggiremo all'assurdità di far crescere un pollo intero, solo per mangiarne il petto o l'ala, facendo crescere queste parti separatamente in un ambiente adatto. (dicembre 1931)
Si pone la questione: che cosa succederà quando anche loro [L'Unione Sovietica] avranno la bomba atomica e ne avranno accumulate un bel po'? Potete giudicarlo da voi considerando ciò che sta avvenendo oggi. Se sono capaci di tanto in periodi di magra, che cosa faranno in momenti di abbondanza? Se, mese dopo mese, sono capaci di continuare nella loro opera di disturbo e di vessazione nei confronti del mondo, fiduciosi che noi, inibiti dalle nostre convinzioni cristiane ed altruistiche, non useremo questo strano nuovo potere contro di loro, ditemi voi, che cosa faranno nel momento in cui saranno anch'essi in possesso di una grande quantità di bombe atomiche?
Si ritiene che il coraggio sia la prima delle virtù umane. È giusto, perché è la qualità che garantisce tutte le altre.
Si tratta di un indovinello, avvolto in un mistero all'interno di un enigma.
Solo Lenin poteva condurre la Russia nella palude stregata; solo lui poteva trovare la via del ritorno.
Un'indifferenza alla logica, laddove possa condurre facilmente a gravi affanni, è una delle più spiccate peculiarità inglesi.
Una pecora in abito da pecora. (a Ramsay MacDonald)
Su Mussolini ed il fascismo
L'Italia [...] è retta da un governo che, sotto la sicura guida del signor Mussolini, non arretra di fronte alle logiche conseguenze della realtà economica e ha il coraggio di imporsi i correttivi finanziari indispensabili per stabilizzare la ripresa del paese.
[A Mussolini] Se fossi stato un italiano, sono sicuro che avrei dato la mia entusiastica adesione alla Vostra vittoriosa lotta contro gli appetiti e le passione bestiali del leninismo... L'Italia ci ha offerto l'antidoto necessario al veleno russo. D'ora in poi nessuna grande nazione sarà priva dei mezzi decisivi per proteggersi contro la crescita del cancro bolscevico. (1927)
Se io fossi italiano sarei stato con voi [Mussolini] fin dal principio [...] il vostro movimento ha reso un servigio al mondo intero. (nel 1927, ai giornalisti nel corso di una sua visita a Roma)
Il signor Mussolini è il più grande legislatore fra i viventi
Gettare un esercito di un quarto di milione di uomini, comprendente il fior fiore della popolazione maschile italiana, su uno sterile lido distante duemila miglia dalla patria, contro l'opinione del mondo intero e senza controllo dei mari e quindi, in questa situazione, imbarcarsi in quella che può essere una serie di campagne contro un popolo ed in regioni che nessun conquistatore in quattromila anni ha ritenuto che valesse la pena di sottomettere, è un rendersi ostaggio del destino, che non ha un parallelo in tutta la storia.
Che [Benito Mussolini] sia un grand'uomo io non lo nego... ma è anche un criminale.
Con la morte di Mussolini scompare un grande uomo politico, cui si deve rimproverare di non aver messo al muro i suoi avversari.
È ben noto che nessun popolo è più preciso dei tedeschi nella preparazione [di una attività] e nella pianificazione, ma ugualmente nessun popolo può risultare maggiormente sconvolto quando i suoi piani falliscono. Essi non sono in grado di improvvisare.
I governi ed i popoli non sempre prendono decisioni razionali. Talvolta essi prendono decisioni pazzesche, oppure alcuni popoli impongono a tutti gli altri di seguirli nella loro follia.[44]
Il governo del mondo deve essere affidato a nazioni soddisfatte, che per se stesse non vogliano più di quanto già hanno. Se il governo del mondo si trovasse nelle mani di nazioni affamate, saremmo sempre in pericolo. Ma nessuno di noi ha alcun motivo per cercare qualcosa di più. La pace sarà mantenuta da popoli che vivranno a modo loro senza alcuna ambizione. La nostra potenza ci ha posti al di sopra degli altri. Siamo come ricchi che vivono in pace nelle loro case.
In guerra risoluzione, nella sconfitta sfida, nella vittoria magnanimità, in pace buona volontà.
La Repubblica di Weimar, con i suoi simboli ed incoraggiamenti progressisti, era vista come un'imposizione del nemico. Essa non poteva ottenere la lealtà e catturare l'immaginazione del popolo tedesco. Per un momento [il popolo tedesco, N.di R.] cercò di si aggrapparsi come per disperazione al vecchio Maresciallo Hindenburg. Dopo di che potenti forze andarono alla deriva, si aprì un vuoto e dopo breve tempo in questo vuoto avanzò a grandi passi un maniaco dalla genialità feroce, il deposito e l'espressione del più virulento odio che abbia mai corroso il petto umano — il caporale Hitler.
Mai nell'ambito dei conflitti umani, così tanto fu dovuto da tanti a tanto pochi. [a proposito della battaglia d'Inghilterra dell'estate 1940] (da un discorso alla Camera dei Comuni)
Si può quasi dire: prima di Alamein non avevamo mai vinto, dopo Alamein non perdemmo più.
Questo genio diabolico [Hitler] emerso dagli abissi della miseria, infiammato dalla sconfitta, divorato da odio e spirito di vendetta ed ossessionato dal suo disegno di fare di quella tedesca la razza dominante dell'Europa e forse del mondo intero.
Se Hitler invadesse l'inferno io farei quanto meno un rapporto favorevole al diavolo alla Camera dei Comuni.
A quando risalgono i nostri primi ricordi? Quando comincia una mente infantile a essere rischiarata dagli incerti lumi della coscienza? I miei primi ricordi sono irlandesi.
Citazioni su Winston Churchill
Avendo al suo attivo mezzo secolo di crimini al servizio dell'Impero britannico, Churchill è senza dubbio il solo politico di questo secolo paragonabile ad Hitler. (Ludo Martens)
Churchill preferiva fare la storia piuttosto che scriverla.
Durante la II Guerra Mondiale, qualcuno annunciò a Winston Churchill che il gerarca nazista Rudolf Hess si era gettato col paracadute in Scozia ed era stato catturato. «Le spiace se ne parliamo più tardi?» chiese Churchill. «Adesso stiamo assistendo a un film dei fratelli Marx». (Earl Wilson)
Il fascino di Churchill consiste nella sua tolleranza e nel suo rispetto per le opinioni altrui. Si direbbe che non nutra né rancore né collera per coloro che non la pensano come lui. (Charlie Chaplin)
Il nostro Führer è superiore al vostro Churchill che è soltanto un lacchè del giudaismo internazionale. (Bruce Marshall)
La camera da letto di Churchill era in parte una biblioteca con un numero enorme di libri accatastati contro il muro, dappertutto. [...] C'erano anche molti volumi su Napoleone. «Sì» ammise «sono un suo grande ammiratore.» (Charlie Chaplin)
Quando Churchill morì lo scorso gennaio, la spontanea dimostrazione di affetto e ammirazione che giunse da ogni parte del mondo fu un tributo a un uomo grande e nobile. Ma fu anche qualcosa di più: fu un fulgido omaggio alle doti di comando. Il mondo ha sempre attribuito grande valore all'arte del comando e nella persona di Sir Winston Churchill tutti riscontravano un superbo complesso di quelle caratteristiche che elevano e ispirano l'animo umano. (Dwight David Eisenhower)
Se fosse stato un uomo di umore costante ed equilibrato non avrebbe mai potuto ispirare la nazione.
Nel 1940, quando tutti i pronostici erano contro l'Inghilterra, un leader di giudizio ponderato avrebbe molto probabilmente concluso che eravamo finiti. (Anthony Storr)
E ALTRO ANCORA... Grazie Sir Winston Churchill.
Sandro Gaetano
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