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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumi...

Mastro Bruno Pelaggi


Non si ha notizia di altro POETA, ”ANALFABETA”.
Onorato, persino, dalla prestigiosa  TRECCANI .Nato a Serra San Bruno, 15.9 1837 – vi morì 6.1.1912.Scalpellino molto apprezzato. (Analfabeta per sua stessa ammissione con dichiarazione resa e risultante dall'atto di matrimonio e censito come tale  dalla gazzetta ufficiale del 1890). Quindi analfabeta conclamato, sopperiva mirabilmente a tale sua lacuna, grazia alla memoria, l'arguzia, l'intelligenza e alla colta e ubbidiente, Maria Stella primogenita, di 8 sorelle vive ma  nata dopo 11 figli morti e/o  gravidanze interrotte,  alla quale la sera dettava le poesie, pensate di giorno, spesso con espressioni colorite imposte dal vernacolo, alla fioca luce della "lumera". (vedi foto).   
  Foto "lumera", tale attrezzo conteneva l'olio usato
 in cui veniva immersa una sottile miccia di cotone che bruciava da un capo. 
Mastro Bruno, a cura del del Prof. Gabriele Scalessa, fu Inserito nel 2014/15 nel Dizionario Biografico degli Italiani della storica e prestigiosa  Treccani.


Mastro Bruno e l'attualità del suo messaggio

Conosci l’uomo e la sua arguzia, magistralmente presentati, anche in italiano e parte in inglese, da GIACINTO DAMIANI, discepolo di mastro Bruno e autore di:
-   20 settembre 1956 poesia (cronaca sirrisi)
-     1 marzo 2015 libello (??pinsati?? manca un piede) e,
-   Comitato Anonimo che realizza stele.
-   21 maggio 2016 benedizione stele cimiteriale e giornata dei ricordi. (lu 21 maiu)
-   23 maggio comitato civico “Mastro Bruno delle serre”.
-   21 maggio 2017, in onore del poeta e delle Serre, blog su google (mastro-bruno.blogspot.com).
Mastro Bruno chi è?
Damiani, con grande umiltà, (Messaggiu di lu Zzaccanu) da discepolo, riconoscente, attraverso il citato libello e decine di poesie (Chi cazzesti la cultura) presenta il suo Maestro (Lu Discipulu) (effetti e cause) (la supposta) (Radiu serra) (Lu Cazzunintilligenti).
Un Mastro Bruno, analfabeta, ma ricco di acume, (Lu Ficandianu) arguto, “uomu di ceraviedhu” di grande intelligenza, arguzia. (Lu puocu è cuomu nenti).
Il Damiani non ha preparazione letteraria, ha contezza di tale sua deficienza, non ne fa mistero e rifiuta di pronunciarsi su tale materia sulla quale, tanti letterati illustri si sono spesi, con giudizi e opinioni spesso divergenti.Ma ne estrapola gli insegnamenti "dal non detto" imposto dal regime dalla vita grama, perché mancava il lavoroa cui facevano eco 11 figli morti e 8  figlie vive.
Antonino Ceravolo
Secondo alcuni il Pelaggi era, per altri non poteva, per altri ancora non era analfabeta. Su tale aspetto, lo storico Antonino Ceravolo (grazie al quale il Comitato ha realizzato la "rara" giornata per Mastro Bruno) spiega, da par suo, il 21 maggio 2016, quale relatore della figura del Pelaggi, come le assidue frequentazioni, da parte del poeta, col Ministro Bruno Chimirri, come amico e vicino di casa, avrebbero consentito alla vivida mente dello scalpellino, di acquisire e fare propri termini e nozioni, declinati nelle poesie, altrimenti impropri per un analfabeta. Tale autorevole e meticolosa riflessione, potrebbe porre suggello alla parola fine su una secolare diversità di vedute. A supporto, il Damiani pubblica, qui di seguito copia di due inconfutabili dati ricavati dal certificato di Matrimonio, giorno in cui il Pelaggi si dichiara analfabeta e 23 anni dopo censito ancora come analfabeta, non avente diritto al voto, dalla Gazzetta Ufficiale 1890. Tali dati,  gentilmente donatigli, dallo storico d'arte Prof. Domenico Pisani per poter creare il presente blog a Mastro Bruno poeta e scalpellino e diramarne nel mondo la cultura universale, quella della meritocrazia, del rispetto, del fare,della cultura pratica, essenziale.  














Forte delle opinioni dello storico d'arte Pisani e dello storico Ceravolo, supportati da dichiarazioni certe, il Damiani aggiunge: "La cultura di Mastro Bruno è quella universale, delle origini, priva di nozioni ma capace di generare unione, meritocrazia, progresso, autoironia, rispetto (valori indispensabili all'umanità, alla crescita civile, quanto le vocali lo sono per l'alfabeto,) se le culture salottiere,  ne fossero prive adornerebbero solo gente meschina,  sostanzialmente incolta, potenzialmente  pericolosa,  N.B. Riportiamo contenuto integrale della ricerca operata e gentilmente concessaci, dallo storico d'arte Domenico Pisani,  relativa all'atto di matrimoni di Mastro Bruno:
""Numero ventitrè matrimonio fra Bruno Pelaggi con Clementina Arena.
L’anno milleottocentosessantasette il giorno trenta del mese d’Agosto in Serra S. Bruno. Dinanzi a me La Rosa Guglielmo Assessore del Comune di Serra, Circondario di Monteleone, Provincia di Calabria Ultra Seconda, delegato a compiere le funzioni d’Ufficiale dello Stato Civile per gli atti di matrimonio dal Sindaco di questo Comune con atto del primo Marzo di quest’anno, approvato dal Procuratore del Re, e alla presenza di Bruno Pelaggi fu Biagio, d’anni cinquanta, di professione usciere comunale, domiciliato in Serra S. Bruno, e D. Vincenzo Nicoletti, d’anni cinquantacinque, di professione civile, domiciliato  in Serra S. Bruno, testimoni scelti dai dichiaranti in appresso designati. Sono comparsi Bruno Pelaggi, d’anni trenta, di professione piperniere, domiciliato in Serra S. Bruno, figlio dei viventi Gabriele Pelaggi, di professione falegname, domiciliato  in Serra S. Bruno, e di Serafina Drago, con lui domiciliata, e Clementina Arena, d’anni venticinque, di professione filatrice, domiciliata in Serra S. Bruno, figlia dei viventi Salvatore Arena, di professione armiere, domiciliato  in Serra S. Bruno, e di Lisabetta Barillaro, con lui domiciliata, i quali nella intenzione di unirsi in matrimonio si sono già uniformati alle prescrizioni della Legge producendo quando richiesero le Pubblicazioni le fedi autentiche di loro nascita e tutti gli altri documenti giustificativi che trovansi uniti al Registro delle Pubblicazioni. Dal certificato che mi han presentato constandomi che le Pubblicazioni frono eseguite regolarmente nel giorno diciotto Agosto corrente mese, e che vi rimasero continuamente affisse da quel giorno fino alla domenica successiva, e nei tre giorni successivi, e niuna opposizione essendo stata fatta riguardo al detto matrimonio, Io ho dato lettura agli sposi degli articoli centotrenta, centotrentuno, e centotrentadue del Codice Civile, e successivamente gli stessi sposi mi han dichiarato personalmente l’uno dopo l’altro alla presenza dei  sunnominati testimoni di volersi rispettivamente prendere in marito e moglie e di seguito ho pronunciato in nome della Legge che sono uniti in matrimonio. Il certificato di pubblicazione munito del mio visto venne inserto nel Volume degli Alligati con tutti gli altri documenti tolti dal registro delle pubblicazioni. Data lettura del presente atto agli sposi ed ai testimoni, si sono meco costituiti questi ultimi, avendo i primi detto non saper scrivere.
Pelaggi Bruno testimone
Nicoletti Vincenzo testimone
L’Ufficiale dello Stato Civile delegato
La Rosa Guglielmo""

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