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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumigghja sora Morte? Nu puo

la mollichina, poesie e racconti da favola, omaggio a Mimmo Stirparo e alla sua "è stata lunga la notte".





21 maggio 2016. Serra San Bruno, ore 8,30 al cimitero viene inaugurato il  Monumento a Mastro Bruno Pelaggi e a seguire, alle ore 9  presso la sala Chimirri si celebra in onore del Poeta-analfabeta il Giorno della Unione, della Cortesia, dell’Amicizia. Toccanti la consegna della targa a un  Damiani commosso, da parte di  Mimmo Stirparo e l’intervento dello stesso, più volte riferimento di Gabriele Scalessa, Curatore della prestigiosa Treccani, pro Pelaggi. "La mollichina" è complimento e complemento alla sua  eccellente "E' stata lunga la notte" 

La mollichina
(di G. Damiani, 13.9. 2016)

a Mimmo Stirparo
  
A suo Padre, a mio Padre.

"La luna condiziona
la marea.
L’autunno, l’inverno,
la malinconia,
soffondono di luce,
 ogni poesia.
E’ incredulo, oggi,
chi legge la tua vita.
Ti ritengo uomo
 fortunato.
I nipoti penseranno

Il cervello del nonno
è peggiorato.
Ma un episodio,
mi è buon testimone.
Avevo, forse, tre anni,
buttai una mollichina,
giù dalla finestra.
Una sberla di mio padre
mi scollò la testa.
Conobbi fortuna e realtà.
Oggi gioia e onore,
ritrovare, apprezzare,
Amico, sincero, come te."


Un tempo, non lontano, che ancora ci appartiene, l’educazione era uguale in ogni tipo di famiglia, nulla cambiava se, fosse più o meno benestante. Tale educazione aveva radici. Mio padre, Luigi Damiani, nasce a Serra S. Bruno, il 1902. Maresciallo, ricordo i professori si lamentavano di me: “Marescià Giacinto non si applica” rispondeva: “peggio per lui, bocciatelo, pazienza, a 18 anni vivrà con un lavoro umile”. Oggi si rivolta nella tomba, di fronte allo sfacciato nepotismo, lauree diplomi comprati e Cipolla ci fa chiaramente capire che, la più grande industria italiana è quella del cretino, utile a chi, furbescamente, l’ha concepita a proprio beneficio e, a danno della comunità. Nel 1903, nasce, a Soriano Vincenzo Stirparo. Sarto, i vestiti si adattavano   ai più piccoli, si rammendavano. Il lavoro era raro. Si percorrevano a piedi, decine di chilometri, vedi, da Serra San Bruno a Nardodipace per fare un vestito nuovo e dare da mangiare ai figli, obbligati, però, a capire 
l’importanza di quel cibo. Giacinto Damiani e Mimmo Stirparo si ritrovano 15.11.2014.

"E' stata lunga la notte"
7E' stata lunga la notte
stanotte,
la pellicola della vita
la mia
l'ho rivista velocemente.
io bambino

un giorno afoso d'estate

solo davanti alla chiesa
 di Nardodipace;
mio padre
col solito fagotto di stoffe
scucite e imbastite
in cerca di pane;
la strada lunga e solitaria
del ritorno."



mungbiedhu
7.9.2017
2° omaggio a 
Mimmo Stirparo 

Rumba cuomu Mungibiedhu,
Pi scriviri è ruminanti
Cuosi  brutti 
 cuosi biedhie
piacia puru alli zitiedhi
Gustu chijnu e supraffinu
Scriva cuomu nu Serafinu
Cu rispiettu e esperienza
Usa sempi la cuscienza
Sia ca scriva alla Madonna
Sia ca scriva ad'Affidatu
E cu l'ava pi amicu
E' davieru furtunatu.












      

Commenti

  1. Leggendo questi versi, la Mollichina e E' stata lunga la notte, un inno sincero all'amicizia, provo pena per quanti non conoscono questo dolce sentimento che lega due o più persone in nome dei ricordi comuni, degli affetti e soprattutto, dei valori condivisi ai quali oggi purtroppo non vengono più educati la maggioranza dei figlioli, i nativi del "tutto e subito", nulla è sudato, tutto è dovuto. Ma l'amicizia antica continua a perdurare tra il figlio testone del maresciallo e quello del sarto "..in cerca di pane". E il mio cuore è li con voi amici, testimoni di un passato che si riavvolge " come "..la pellicola della vita...". Una pagina di "Cuore".

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    Risposte
    1. Gentilissima Caterina ,spesso hai del taumaturgico, degna allieva di Vincenzo Stirparo sai imbastire cucire, ricucire cosi bene che mi sento onorato di esserti amico e considerarti parte integrante
      di questo dolce sentimento.

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