“Sono Pelaggi Bruno, maestro scalpellino. Perdonatemi se manco di cultura e di nozioni".
Il MESSAGGIO DELLO ZZACCANU non cerca cose strane, ma solo i “perché” per l'unione e il sistema, che costituiscono il vivere civile. Il perché e' assai importante;innato è la riprova che il bambino lo possiede l'adulto spessissimo no e finisce per essere meno intelligente.
Sono contento, in quanto, appena arrivato, è venuto a trovarmi Giuseppe Maria Pisani. Lo hanno accompagnato – conoscevano la strada – Sharo Gambino, col fratello Vinicio. Tutti e tre amareggiati a causa dei propri concittadini, i serresi, che non li hanno considerati.
Prima i doveri. I meriti di tanti li abbiamo ricordati dentro le poesie.
Ringrazio il comitato per il monumento. Ma per la cerimonia, per Serra, perché vada meglio il futuro, caro mio discepolo, non stare col naso all’insù, non ti sentire un “guappo di cultura” per ciò hai scritto. Fatti aiutare, perché mi sono interessato, e non te lo potrà negare Ceravolo Antonino, storico apprezzato, che di sapere è un grande faro. Non comportarti da idiota, tientelo caro.
Senza l’Unione, la memoria e la riconoscenza, l’uomo vale zero, anche se usato per concime.
Pensa a questa giornata.
Il discepolo da solo, dimmi, cosa avrebbe potuto fare? La vita è un groviglio; ma se lo interpreti con la ragione, imparerai che al mondo non c’è cosa che non abbia un perché. Solo se lo capirai, avrai cognizione del percorso; la vita sarà molto più agevole, meno tormentata.
Non ti prenderanno in giro i derivati e la disinformazione, pagati per far aumentare disoccupati e astensione. Perché i migliori soci che abbiamo, causa la concorrenza finanziaria/commerciale, lavorano, faticano per mandare l’Italia sotto terra.
“Perché?” Fanno finanza, secondo alcune fonti si è calcolato che appena 80 amici detengano ricchezze uguali a quelle di tre miliardi e mezzo di persone.
“Perché?” Esportano, con raccomandata e ritorno assicurato, la democrazia. E, con terapia ormai consolidata, il paese fortunato (?) viene immediatamente bombardato. Come l’Iraq, *******ecc. Ma la storia testimonia che l’Italia fu la prima nazione “fortunata” a beneficiare di tale democrazia. E il debito più grande, di cui nessuno conosce l’ammontare, è tutto ancora da pagare.
Solo per gli interessi abbiamo svenduto centinaia di aziende, le più sane e importanti.
Ma la concorrenza? Ti toglie pure le mutande. Per ottenere lo scopo, con chi la rappresenta, ci ha convinti che del lavoro te ne puoi infischiare. Siamo tutelati da cooperative, pensioni, precariato, cassa integrazione, da banche che muoiono di salute, perché hanno esperti timonieri, da servizi dello Stato, di regione, di provincia e di comune.
Tutto è sperimentato e fotocopiato dalle Municipalizzate, dove uno lavora, fatica e dieci sono imboscati, ma vengono pagati. Così ci siamo indebitati.
Ma chi continua a prestarci i soldi? Solo i nostri migliori soci.
"Perché" ? Come per altre nazioni, i giorni sono contati, per essere ipotecati. ci comandano, ci dividono e per evitare che ci comprendiamo, ci hanno lasciato le consonanti e hanno portato via le vocali, il lavoro, la morale, i valori.
E della bandiera? È rimasto solo il colore. Non sono mai sazi.
Famelici più degli gli squali, hanno inventato il gemellaggio Africa-Italia e con una flotta di gommoni rattoppati, rubano miliardi a disgraziati, afflitti e a chi muore annegato.
Hanno già pensato al burqa: il modello non si tocca, entrate sicure e per l’Italia già sanno il colore.
Perché l’idea regina è quella di controllare, invadere, l’Europa, che per vecchiaia e corruzione è giunta al capolinea. Perdonate il modo di parlare, ma è di uno scalpellino.
Ma Leonardo Sciascia: " esistono cinque categorie di uomini e, come per il granito, i buoni risultati esigono regole precise, come in natura, dove, le regole migliori sono quelle dei corvi e dei pipistrelli.
Al discepolo, latore di questo messaggio, quando dormiva, in sogno, ho dettato tutto: anche le poesie e il libro ??PINSATI?? MANCA UN...PIEDE.. No nsurdicati!
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