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Arrivederci ...

Con immenso dolore annunciamo che è mancato all’affetto dei suoi cari il nostro amato Presidente Giacinto Damiani. Il funerale avrà luogo domani, sabato 21 maggio, alle ore 15.30 nella Chiesa di Maria Santissima dei Sette Dolori di Serra San Bruno (VV). Esempio di dedizione all’onestà, al lavoro e alla famiglia, lascia un vuoto incolmabile nel cuore di quanti in vita ne hanno apprezzato la profondità di cuore e l’impegno sociale. E’ infinitamente difficile trovare le parole giuste in questo momento per ricordare un amico, un collega, un padre; ma con la Sua lungimiranza ci ha lasciato in aiuto, tra le tante, questa poesia.     Sandro Gaetano Una lacrima per chi nasce, un sorriso per chi muore (Giacinto Damiani, 11.08.21) Se il riposo non ci fosse? Se il dolore dominasse? Se la vita fosse eterna? Tutti via con la lanterna  a cercare il Creatore, invocandone col core, Sora Morte e con fervore. Quandu muoru io? Faciti festa!  Ca io la tiegnu a parrari! A cui assumi...

Ieri e, domani?

Ieri e, domani?
Lettera aperta all’ eccellentissimo Presidente della Repubblica Italiana,  Sergio Mattarella (Art, pubblicato da il  Redattore e dal il Cirotano)
 
 “Da parte mia non c’è  livore, ne pretesa di critica o di condanna, giustifico quasi tutto, ma ritengo, per rispetto su ciò che rifletto, che ci distinguiamo nella misura in cui usiamo la ragione, l’autocritica e, tendiamo a migliorarci,  non perpetrando gli stessi errori

Chi mai avrebbe potuto immaginare che gli antifascisti onorassero cosi tanto se stessi, la politica praticata per 98 anni, i sacrifici dei partigiani? Che rispettassero tanto la Germania, a tal punto   da offrirle, una Italia, da spolpare, da finire? Non è la prima volta!

Dopo le esperienze consumate con la guerra, l’Europa, il cambio lira/euro, il fallimento tipico,  ma  non esclusivo, della egemonia tedesca, basata nell’azzoppare la concorrenza che teme, cosi primeggia; come la meno peggio, non come la migliore. Tale errore è commesso anche dai governatori delle regioni italiane,  con danno ancor più grave, che ricadendo sulla economia nazionale, li penalizza di conseguenza.

Si sconfessano le lotte al fascismo dal 1922 quelle al nazifascismo dal 1933, gli aiuti da Mosca ininterrotti per oltre quarant'anni.

In futuro, "bella ciao ciao ciao", il 25 aprile, il 1°maggio, il 2 giugno. si celebreranno a Berlino?

il pre
le riflessioni, in quanto tali non hanno appartenenze, sono, devono essere figlie di "n n", padre incerto da  cercare, trovare, capire 
il perché
non è titolo nobiliare, alberga in ogni famiglia, ma solo una lo disconosce e, se nascesse, lo ucciderebbe in culla è
la politica
 istituto giuridico legale riconosciuto, che consente in nome di false opinioni e obiettivi, di travalicare le regole, corrompe con
le porcherie
dell'egemonia, come se accumulando comandassimo,  dopo morti.
O guadagnando sei volte più del necessario, mangiamo per sei?
il popolo
viene educato, a comportarsi, come per le cucciolate dei cani: caccia, difesa, guardia, pista, terapia, valanga, se per ciechi, legge i semafori, anche quelli usati per approssimazione.Per una buona, nuova classe dirigente occorrono lustri e  non si cambia mentalità dalla sera al mattino.  
il partito
Pci è stato finanziato educato, 1936/80? da quello sovietico che dava ordini e, come unica mente pensante, "contrordini", il Pci eseguiva. Si esauriva così il primo albero della cuccagna.    Il secondo arriva, tempestivo, con i bot e cct al 20% e poi al 16% esentasse. Si possono così assumere come dipendenti a carico dello stato italiano  svariate migliaia di persone cresciute e formate per anni come antagonisti passivi del fare, del costruire ricchezza.  Quindi quegli stessi,     italiani,   aspettano  i nuovi alberi,  senza rendersi conto che la cuccagna non può essere eterna e che i cittadini non hanno più buchi dove piantarli. Gli Usa con la loro fine, pseudo democrazia, non fanno meglio, ciò che conta  per  SovietUsa che gli Italiani siano uno contro l'altro "dividi et impera"
 il post 
fai da te, è agonia nazionale, solo diritti, zero doveri, dissacra tutto ciò che non è Pci, non una sola idea per creare unione, lavoro ma tante per esiliarlo, svendere, creare esuberi, come se vivessimo d'aria. Corsa al deserto, bugie pietose, come quelle della nonna materna, che spiega al nipotino, (papà emigrato), i vocii dalla stanza da letto: " è mamma, lavora per te, papà è al computer." 
Siamo i peggiori nemici di noi stessi.

il pragmatismo
 di cui Mastro Bruno, alfiere della cultura universale, è  precursore  indica, non solo in politica,  "l’unica via  di salvezza ".  Praticato      già  con successo, agli albori del 1900,  nello Stato di New York.
 I corrotti, con le loro regole, nessuno li vuole al rogo, hanno attenuanti, più che valide per gli errori commessi. Ma non sono fisiologicamente  qualificati a ripristinare e  far riemergere dignità e storia, di un gran paese come l'Italia.   Serve gente che abbia a cuore, gli interessi di Stato, della collettività prima di quelli personali. Non  sicuramente seguaci d' Escobar.  

per comprendere meglio cliccare e leggere equivoci e balle italiane 

Comitato Civico Mastro Bruno
    Il presidente Giacinto Damiani.

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