Nel condividere pienamente il contenuto del messaggio e nel ringraziare la sensibilità dell'amico Alfredo Barillari sento il dovere, di soffermarmi sul contenuto di quanto segue " Educare rimane l'arma migliore per comprendere il passato e non ripeterne gli errori. I nostri ragazzi sono le risposte alle domande del futuro, diamo loro memoria per avere una società migliore. ancora oggi, in diverse parti del mondo, rispetto e uguaglianza vengono calpestati e cancellati." Tengo a sottolineare che dal 1948 ad oggi le nefandezze di Hitler sono state superate, e, di molto. Non solo dal nazismo. Diversamente i giovani potrebbero essere portati a pensare che tutti i guai vengano solo dalla Germania, abile a smarcarsi dalle responsabilità da ben 31 anni, (1989, caduta del muro), Lasciando al 41 bis un'Italia di divisi su tutto, tranne che sulla corruzione, gli interessi personali, la stupidaggine. I risultati?? sono quelli che vediamo ogni giorno, con giornalisti pagati per parlare e dire sempre le stesse cose con parole diverse. Basta osservare cosa la politica sta facendo , cosa dovrebbe fare e non fa ed il perché ciò si verifica. Pertanto per contribuire alla causa invito tutti a dare la più ampia divulgazione a: equivoci e balle italiane
Alfredo Barillari
Ricordare ciò che accadde nel cuore dell'Europa, dove l'umanità fu calpestata e la dignità cancellata, è un dovere che abbiamo soprattutto nei confronti delle nuove generazioni.
Un dovere che spinge a rendere universali i valori del rispetto e dell'uguaglianza. Perché ancora oggi, in diverse parti del mondo, rispetto e uguaglianza vengono calpestati e cancellati.
Ricordo che ad Auschwitz fui colpito da una montagna di scarpe, migliaia, ammassate in una stanza.
Quanti passi avevano accompagnato quelle scarpe? Quante storie di donne e uomini raccontavano?
Tutte, di sicuro, diverse, ma tutte con la stessa fine.
Anche le scarpe più piccole, quelle appartenute all'innocenza uccisa senza capire il perché della propria fine.
Educare rimane l'arma migliore per comprendere il passato e non ripeterne gli errori.
I nostri ragazzi sono le risposte alle domande del futuro, diamo loro memoria per avere una società migliore.
A tutti, consiglio la lettura del libro "Il maestro di Auschwitz" e la visione del film "JoJo Rabit".
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