LE VIE DELL'INFERNO SONO LASTRICATE DI BUONE INTENZIONI, .
E' il detto più famoso ormai collaudato da secoli di storia che, continua ad essere ignorata da gran parte del genere umano e a ripetersi ogni qualvolta gli stupidi (è provato) (33% della popolazione) eleggono, con delega in bianco per farsi a governare , il 33% di furbi, che porta bene l'abito dello stupido, al contrario del 33% di intelligenti a cui tale abito va stretto. Il risultato è sempre simile. Dannoso.
A pagare è inesorabilmente la comunità, i figli. Perché ?
E' semplice: l' Intelligente è idoneo a gestire individui più bravi e capaci di lui, degli errori fa virtù, è autocritico , meritocratico, il confronto lo arricchisce, è ideale per servire la nazione, il popolo. Il furbo è tutto l'opposto, è un sottoprodotto
dell' intelligenza, simigliante agli stupidi e da costoro visto come , una primizia, un buon condottiero. Resta però provato dagli eventi quotidiani che il difetto più grave di costui è quello di essere opportunista, capace di carpire la fiducia della gente e usarla per il proprio tornaconto a danno di chi la fiducia gli ha dato. Ma, col passare del tempo, tale condotta gli si ritorce contro . Mentre il suo limite è quello di ritenere che non possa esistere qualcuno più furbo di lui. Tutto ciò è l'humus ideale per far germinare corruzione, delocalizzazione, globalizzazione finanziaria, tre elementi portatori di miseria, (la ricchezza va e alberga dove si produce e solo la produzione è ricchezza vera, reale). La foto ironica che segue è quanto mai indicativa della situazione ma,
riconducibile ( lo scrissi nel 2014) non ai parlamentari, ma a noi cittadini che votiamo secondo convenienza, senza memoria o alcun criterio logico, pragmatico, lungimirante. Ci lamentiamo della mafia, ma se spese e stipendi ti raggelano, non si capisce perché si paghino cosi tanto gli incarichi pubblici a danno di chi lavorando produce. I sacrifici di tanti cittadini vengono offerti, come carogne da dilaniare e deglutire, a iene fameliche.
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Se tale analisi fosse corretta non capisco perché, non si è mai presa in considerazione, tenuta in alcun conto, da menti elette, illuminate, antifascisti di fede , come le più alte cariche politiche e delle istituzioni, succedutesi in italia dal 1948 ad oggi? Perché l'Italia, nazione tra le prime 7 al mondo,dopo gli anni sessanta è precipitata in Europa al 28esimo posto su 28 stati? Quanto pesano le responsabilità tedesche, francesi, ecc? Se abbiamo degli obblighi morali verso chi ci ha liberati (anche per i propri interessi) dal nazifascismo è l'America e non certo la Germania responsabile di averci provocato danni ingenti non solo con la guerra, ma anche dopo, con il cambio lira/euro e sempre, di continuo, da quando si è costituita l'Europa dell'euro. Come potremo mai riprenderci se i nostri interessi vengono per ultimi e non solo dopo quelli tedeschi, bensì di altri 27 stati? (America compresa), o il masochismo ci obbliga ad annientarci? Accettiamo ancora, malgrado tutto "l'aperitivo mes" tedesco? Mi sbaglio, oppure qualche conto non torna? E' giusto continuare a cogliere i risultati attuali? Le dittature son tutte uguali, generano miseria in tutte le classi sociali. Mosse come le guerre da precisi interessi economici.Il pragmatismo non ha colore è intelligente
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