LA TESTIMONIANZA DI LEONARDO SCIASCIA dal libro "il giorno della civetta".
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il Comitato Civico Mastro Bruno
formula gli auguri di fine anno e per un migliore 2021 a tutta l'Umanità,
di cui rammenta, ai relativi capi di Stato, le cinque categorie di appartenenza:
- gli uomini, i mezzi uomini, gli ominicchi, i pigliainculo e i quaquaraquà -
auspica perciò una veloce presa d'atto di coscienza e d'intelligenza, attraverso
"la Cultura Universale di Mastro Bruno, precursore del Pragmatismo"
altre alternative si tradurrebbero in un rimedio peggiore del male.
Se le citate categorie non migliorassero tale numero aumenterebbe
con conseguenze nefaste, in primis per l'Umanità, responsabili e carnefici.
NESSUNO DOVBEBBE ESSERE GIUDICATO FUORI DAL "SISTEMA" PAESE.
LA CULTURA UNIVERSALE DI MASTRO BRUNO è quella delle origini, del DNA, del fare, priva di nozioni. Quindi la più idonea e capace di generare unione, meritocrazia, riconoscenza, autocritica, rispetto; valori indispensabili all'umanità, alla crescita civile (quanto le vocali lo sono per l'alfabeto). Le culture che ne fossero prive adornerebbero solo gente meschina, sostanzialmente incolta, potenzialmente pericolosa.
Per elevare anche il pragmatismo di Pierce e di quanti, con la loro opera
ne onorano, di fatto, l’esempio.
La poesia che non sia didattica, pragmatica, non incarni la precitata cultura universale,
a chi mai sarà utile? Chi mai la rileggerà?
SUPPORTA, CON LA TUA ADESIONE, LA STORIA DELL’ UMANITA’: “IO C’ERO”
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Con il Patrocinio gratuito della
Città di Serra San Bruno, Parco Nazionale d'Aspromonte, Radio Serra, Parco Naturale Regionale delle Serre, Museo della Certosa, Comuni di Gagliato, Nardodipace, Soverato, Caulonia, Roccella Jonica,
Istituto "A. Tedeschi".
Gradite le poesie che rispecchino temi didattici, di supporto al pragmatismo, alla cultura universale di Mastro Bruno. Per farsi una idea il candidato può consultare:
Il bando è reperibile anche presso
le Rappresentanze d'Italia all'estero.
I premi saranno dedicati, dagli offerenti a soggetti che, per comportamento ed esempio, esaltano meglio la cultura universale di Mastro Bruno, il pragmatismo.
PREMI
Mastro Bruno e Domenico Aspro
Alle migliori 6 poesie,
catalogate tutte come “Prima classificata”,
verranno abbinate per sorteggio
le pregiate targhe-premio realizzate
dall’impareggiabile maestro, già apprezzato nel mondo,
Altri premi, attestati di merito, di "partecipazione onorevole" a giudizio del
Presidente di giuria Prof. Gabriele Scalessa
(curatore nel 2014 della pagina di Mastro Bruno per la Enciclopedia TRECCANI).
Quota di partecipazione, come da scheda.
Il contributo di iscrizione del precedente concorso 2019 fu devoluto all'Aval Onlus per i bisognosi Quello attuale sarà devoluto alla Certosa di Serra San Bruno per lo stesso scopo.
Iscrizione e pagamento, come per il passato saranno esclusivamente on-line. E’ possibile pagare in tutta sicurezza con carta di credito anche prepagata (ad esempio PostePay) sui circuiti Visa, Mastercard e American Express; nessun dato sarà a nostra conoscenza o da noi memorizzato, grazie ai providers internazionali.
Se non si dispone di un pc con connessione ad Internet iscritti ed evitare eventuali azioni di disturbo da parte di anonimi. o di carta di credito, si possono utilizzare quelli di un amico o parente. Per cui la modesta richiesta di un contributo, pari a 5 Euro (non rimborsabile).
Dato il difficile periodo che stiamo vivendo, per agevolare i partecipanti, il Comitato ha deciso, per questa edizione, di non chiedere il contributo di iscrizione che sarà pertanto gratuita.
REGOLAMENTO
Il concorso si articola come indicato alle sezioni:
A) in lingua italiana
B) in dialetto
C) in lingua straniera.
- Sono ammesse massimo 3 poesie, a tema libero con il limite di trentadue versi ognuna.
- Il Candidato è libero di presentare le poesie tutte in una sezione, tra due sezioni, o una per ogni sezione.
- E’ obbligatoria la traduzione in italiano delle poesie di cui alle sezioni “b” e “c”.
- Il candidato dichiarerà in quale realtà geografica il dialetto si parla.
- Le poesie dovranno pervenire entro il 31 marzo 2021 tramite la compilazione e l’inoltro on-line dell’apposita scheda di partecipazione presente sul blog (clicca qui per iscriverti).
- Il Comitato Civico Mastro Bruno disporrà le copie anonime delle poesie per il Presidente della giuria e la conferma per email della ricezione dell’iscrizione al candidato.
- Eventuali chiarimenti vanno richiesti solo per email e in lingua italiana. Data e modalità della premiazione, variazioni o altro saranno comunicati ai vincitori sul blog o per email.
- Il Comitato si riserva il diritto di pubblicare sul Blog poesie tra le partecipanti.
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La
Calabria è terra di folklore, poeti in lingua ed in vernacolo e, di
quest’ultimo, Serra San Bruno, ne è
di diritto la incontrastata capitale. Ha infatti un titolo in più: Bruno
Alfonso Pelaggi, scalpellino,
nato, vissuto e morto a Serra San Bruno (1837-1912) noto come “Mastro Bruno”,
unico poeta analfabeta mai conosciuto e inserito nel 2014, dal curatore prof.
Gabriele Scalessa, nel “Dizionario Biografico degli Italiani”, agli onori della
famosa, prestigiosa, Treccani.
Il concorso, la presa d’atto della
realtà, come il “progetto D. Aspro” nascono dall’intuizione e dalla
lungimiranza di Giacinto Damiani, ultimo testimone vivente dell'analfabetismo di mastro Bruno, già Presidente
del “Comitato Civico Mastro Bruno” ed estimatore, come il bisnonno Luigi (nato
nel 1812 tre volte sindaco e il primo dell'Italia unita) ed il nonno omonimo (nato nel 1854), entrambi avvocati all’epoca di “la Serra”, lì vissuti e amici del Pelaggi (nato nel 1837).
Damiani,
interpretando il ruolo del “discepolo”, estrapola, da par suo, la cultura
universale del poeta analfabeta dalla quale fa emergere un coacervo di valori
essenziali, di cui l’umanità ha urgente, irrinunciabile necessità (richiamata sin dal 1956 nella prima poesia ”Cronaca sirrisi” dedicata al maestro).
Ormai
maturo, veste l’abito dell’ambasciatore della cultura universale di mastro
Bruno non risparmiandosi nel conferirgli dignità (vedi il libello e la
reincarnazione richiamata nella prefazione, il monumento, il blog multilingue,
le oltre cento poesie).
Questa terza edizione del concorso internazionale riconferma il suo impegno a
favore dello sviluppo di decine di comuni e porta tale cultura universale nel
mondo, con il predetto territorio “che
rifiuta di delimitare” sostenendo che “limiti e confini
appartengano a mappe e notai”.
Afferma infatti che:
“La cultura universale di Mastro Bruno è quella delle origini ,del DNA del fare, priva di nozioni. Quindi la più idonea e capace di generare unione,
meritocrazia, autoironia, riconoscenza, rispetto (valori indispensabili
all'umanità, alla crescita civile, quanto le vocali lo sono per l'alfabeto). Le
culture che ne fossero prive adornerebbero solo gente meschina, sostanzialmente
incolta, potenzialmente pericolosa”.
a cura di Sandro Gaetano
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